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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Francia, primo turno delle legislative: Macron verso maggioranza record

Secondo gli ultimi sondaggi, La République en Marche (Rem), la formazione del presidente Emmanuel Macron, è largamente in testa con il 30 per cento. Si vota in un regime di stato d'emergenza, in vigore dal giorno successivo agli attacchi jihadisti di Parigi: cinquantamila tra poliziotti e gendarmi sono nuovamente mobilitati

Oggi si vota in Francia per il primo turno delle elezioni legislative: il ballottaggio è in programma il 18 giugno. Lo scrutinio non è organizzato su base nazionale come per le presidenziali, ma suddiviso in circoscrizioni elettorali. Se ne contano 577, di cui 11 all'estero, da cui emergeranno i nomi dei prossimi 577 membri dell'Assemblea nazionale, la Camera bassa del Parlamento francese.

I seggi elettorali saranno aperti dalle 8 alle 18, fino alle 20 in alcune grandi città. I francesi residenti all'estero, 1,3 milioni di cittadini, hanno votato lo scorso fine settimana. Il sistema elettorale è uninominale, maggioritario, a due turni. Detto in altre parole: solo un candidato può uscire vincitore dal voto di ogni circoscrizione, colui che ottiene la maggioranza dei voti. Un candidato può vincere fin dal primo turno se ottiene il 50% più uno dei voti espressi, rappresentanti almeno il 25% degli iscritti. Contrariamente alle elezioni presidenziali, il tasso di astensione è quindi determinante.  Se nessun candidato ottiene queste condizioni al primo turno si passa al ballottaggio, al quale partecipano tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti. Può quindi accadere che ne passino tre, se non quattro, al secondo turno, L'obiettivo dei partiti è di ottenere almeno 289 deputati per avere la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale.

Secondo gli ultimi sondaggi, La République en Marche (Rem), la formazione del presidente Emmanuel Macron, è largamente in testa con il 30%, la destra dei Républicains è al 20%, seguita dal Front national al 18%, La France insoumise di Jean-Luc Mélenchon al 12,5%, e solo l'8% per il Partito socialista dell'ex presidente François Hollande. Con questi dati, Macron, assieme ai Modem di François Bayrou, otterrebbe una salda maggioranza in parlamento strappando dai 385 ai 415 seggi sui 577 totali.

Cinquantamila tra poliziotti e gendarmi sono nuovamente mobilitati per oggi e per domenica prossima (18 giugno) per i due turni delle elezioni legislative in Francia. Il ministro dell'Interno, Gérard Collomb, "ha deciso di ripetere lo stesso dispositivo di sicurezza messo in campo in occasione delle presidenziali", ha indicato il ministero in un comunicato. I 50.000 poliziotti e gendarmi garantiranno, insieme ai militari dell'operazione Sentinelle, la sicurezza di circa 67.000 seggi elettorali. "In ogni dipartimento, sotto l'autorità del prefetto, è stato realizzato un importante lavoro di analisi e coordinamento con i responsabili della polizia e della gendarmeria nazionale, per precisare le modalità di azione locali", si precisa nel comunicato".

Le legislative, come le presidenziali, si svolgono in un regime di stato d'emergenza, in vigore dal giorno successivo agli attacchi jihadisti di Parigi del 13 novembre 2015, costati la vita a 239 persone.

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