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Giovedì, 28 Marzo 2024
Grecia

Elezioni in Grecia, Tsipras in vantaggio secondo gli exit poll

Dieci milioni di elettori alle urne, molti indecisi. Si vota con il sistema proporzionale con un premio di maggioranza molto corposo: 50 seggi sui 300 a disposizione. Ecco tutti gli scenari aperti

Secondo gli exit poll Alexis Tsipras è in vantaggio. I primi sondaggi vedono Syriza avanti rispetto ai conservatori di Nea Dimokratia. Secondo Ert, tv pubblica, il partito di sinistra oscilla tra il 30 e il 34%, mentre i conservatori di Vangelis Meimarakis tra il 28,5 e il 32,5%. Alba Dorata si conferma terza forza con percentuali che vanno dal 6,5 all'8%.

IL VOTO - Si vota con il sistema proporzionale con un premio di maggioranza molto corposo: 50 seggi sui 300 a disposizione. La soglia di sbarramento è del 3%. Al momento, secondo i diversi sondaggi, Syriza e Nuova Democrazia sono testa a testa, poco sotto o poco sopra il 30%, Alba Dorata raccoglie il 5-6%, il Pasok e To Potami il 5%.

A gennaio il voto incoronò premier il leader di Syriza, Alexis Tsipras, giunto a un soffio dalla maggioranza assoluta nell'Assemblea parlamentare. Ora la situazione è radicalmente diversa: le elezioni arrivano dopo le dimissioni di Tsipras, che a luglio è riuscito a far approvare in Parlamento il piano lacrime e sangue che accompagna il nuovo salvataggio europeo da 86 miliardi di euro soltanto con i voti dell'opposizione, provocando una spaccatura nel suo partito.

Syriza ha perso pezzi e consensi, ma i sondaggi la confermano come prima forza, sia pur di poco, dando la formazione di sinistra testa a testa con la rediviva Nea Demokratia (Nuova democrazia) del conservatore Evangelos Meimarakis. Distaccata l'estrema destra di Alba Dorata.

ECCO I TRE POSSIBILI SCENARI

Grosse koalition: alleanza tra Syriza e Nuova Democrazia, Una possibilità finora esclusa fermamente da Tsipras. Secondo le simulazioni del quotidiano britannico Telegraph potrebbe governare con 204 seggi (78 Syriza, 76 Nuova Democrazia e 50 di premio di maggioranza).

Governo di coalizione: la formazione che otterrà più voti (gli unici ad avere questa chance secondo i sondaggi sono Syriza e Nuova Democrazia), dovrà obbligatoriamente cercare un alleato scegliendo tra i socialisti del Pasok e i centristi filoeuropei di To Potami che hanno votato il piano di salvataggio europeo a luglio. Le geometrie variabili del parlamento potrebbero vedere un'alleanza tra Syriza, To Potami e Pasok, oppure una maggioranza guidata da Nea Demokratia con To Potami, partiti di centro e Pasok.

Governo di Syriza: Tsipras spera ancora di farcela a replicare l'esito di gennaio, quando riuscì a governare con un piccolo alleato come Anel. Ma molto dipende dagli indecisi: il 15% degli elettori di Syriza che dovranno scegliere se dare una seconda chance a un premier che li ha delusi, astenersi o votare la formazione "Unità popolare" nata dalla fuga da Syriza dell'ala sinistra del partito. Il rivale Meimarakis, tuttavia, s'è detto convinto che una vittoria di Syriza porterebbe all'ingovernabilità, a nuove elezioni e questo "sarebbe un disastro.

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