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Venerdì, 29 Marzo 2024
Corsa all'Eliseo / Francia

Elezioni presidenziali in Francia: candidati e scenari

L'attuale inquilino dell'Eliseo è il grande favorito

Si è ufficialmente aperta la campagna elettorale in Francia dove, il 10 e 24 aprile prossimo, si terranno le elezioni presidenziali. Chi vincerà succederà all’attuale inquilino dell’Eliseo Emmanuel Macron, ricandidatosi ufficialmente. Tuttavia non è scontato che quest’ultimo ceda il passo perché, secondo i sondaggi d’oltralpe, l’attuale presidente francese è in netto vantaggio rispetto ai suoi avversari. La partita non è chiusa. Anzi si candidano diversi esponenti politici. Un fatto dovuto ad un’ampia frammentazione delle forze, soprattutto della sinistra, che presenta oltre cinque candidati. 

Ma vediamo chi sono i principali candidati delle elezioni presidenziali francesi 2022:

  • Emmanuel Macron - La République En Marche
  • Marine Le Pen - Rassemblement National
  • Valérie Pécresse - Repubblicani
  • Éric Zemmour - Reconquête
  • Jean-Luc Mélenchon - La France Insoumise
  • Yannick Jadot - Europe Écologie Les Verts 
  • Fabien Roussel - Parti communiste français
  • Christiane Taubira (sinistra)
  • Anne Hidalgo - Socialisti

Youtrend ha stilato una media dei sondaggi francesi al 19 febbraio e i risultati vedono in testa il solitario Emmanuel Macron con il 24,5% dei consensi, seguito da Marine Le Pen, leader della destra nazionalista al 16,4%. Al terzo posto, con il 14,9%, c’è Valérie Pécresse, candidata del centrodestra. Si piazza al quarto posto con il 14,6% Eric Zemmour, giornalista di Le Figaro noto per le sue posizioni di estrema destra. In quinta posizione con il 10,5% c’è Jean-Luc Mélenchon di estrema sinistra.

In fondo troviamo Yannick Jadot dei verdi con il 5%; Fabien Roussel del partito comunista francese con il 4,2%; Christiane Taubira, l’ex ministra della Giustizia del governo Hollande con il 3,2%; il sindaco di Parigi Anne Hidalgo del partito socialista con il 2,6%. 

Fuori quota: Philippe Poutou (Nuovo Partito Anticapitalista); Antoine Waechter (Movimento Ecologista Indipendente); Jean Lassalle (Résistons); François Asselineau (Unione Popolare Repubblicana); Nathalie Arthaud (Lotta Operaia); Nicolas Dupont-Aignan (Debout La France).

Non ci sono dubbi sul fatto che Macron goda di un ampio consenso. Perchè? Intanto ha il naturale favore di chi ha avuto l’opportunità di governare e può rivendicare quanto fatto negli ultimi anni. In particolare adesso, con il mondo rivolto alla guerra di Ucraina, Macron è riuscito a presentarsi ai francesi e agli europei come una delle personalità del vecchio continente più vicine a Putin. I due si sentirebbero spesso. 

Tanto che nella lettera inviata alla popolazione, Macron avvertiva di "non poter fare campagna elettorale" come avrebbe voluto, proprio perché "schiacciato" fra gli impegni di mediatore fra Europa e Vladimir Putin nella guerra in Ucraina e quelli di presidente di turno del Consiglio europeo. Ma delle idee ce le ha e le ha fatte sapere a tutti. Uno dei cardini del suo programma riguarda l’aumento degli stipendi ad alcune categorie professionali, come ad esempio gli insegnanti. Scuole, ospedali, tutte le strutture che hanno sofferto in questi anni e dovranno essere "rispettate e meglio remunerate" ha fatto sapere l’attuale presidente francese, che ha poi rilanciato obiettivi non raggiunti nei cinque anni precedenti, come “abbassare le tasse che pesano sul lavoro e la produzione". "Sono candidato - scrive Macron - per inventare con voi, di fronte alle sfide del secolo, una risposta francese ed europea originale. Sono candidato per difendere i nostri valori minacciati dagli sconvolgimenti del mondo".

Dunque da una parte si propone come difensore dei valori occidentali e francesi, a cui oggi l’opinione pubblica è più sensibile; dall’altro non manca di rilanciare il suo impegno tutto interno alla Francia. Oggi infatti è atteso a Poissy, nel dipartimento di Yvelines, non lontano da Parigi, per un prima uscita pubblica nelle vesti di candidato alle presidenziali. 

Come funzionano le elezioni presidenziali in Francia

La carica di Presidente della repubblica francese dura cinque anni e viene eletta direttamente dal popolo. E’ simile alle elezioni amministrative in Italia. Il primo turno si svolgerà domenica 10 aprile 2022. Se non ci dovesse essere una figura che dovesse ottenere la maggioranza assoluta delle preferenze, allora si passerà al successivo ballottaggio tra i due più votati. Il secondo voto si terrà il 24 aprile. Altamente probabile che si andrà con il ballottaggio perché finora nessuno è riuscito a superare il 50% al primo turno. A maggior ragione oggi, con quattordici candidati. 
 

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