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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Spagna / Spagna

Podemos conquista la Spagna: "È una rivoluzione democratica"

Il Partido Popular è sempre primo ma è in netto calo. Podemos si prende Barcellona e potrebbe governare comunque a Madrid. "E' la fine del bipartitismo in Spagna", esulta Pablo Iglesias

Giornata storica per la Spagna. Il Partito popolare del premier Mariano Rajoy resta ancora il primo partito nazionale, ma la tornata elettorale amministrativa e regionale ha segnato la volata del partito Podemos, che ha conquistato Barcellona ed è stato testa a testa per il controllo di Madrid, dove ha segnato comunque un risultato storico nella roccaforte del Pp.

POST-INDIGNADOS - Le neonate forze locali ispirate a Podemos, Barcelona En Comu e Ahora Madrid, nate formalmente appena pochi mesi fa sulla scia dei movimenti di protesta degli Indignados e che hanno puntato la campagna elettorale sulla lotta alla corruzione e alla disoccupazione, sono riuscite nell’impresa di allentare la stretta dei due partiti maggiori, il Pp e il Psoe, che hanno governato la Spagna per quasi quattro decenni. “Il risultato delle elezioni di oggi senza l’inizio della fine del bipartitismo in Spagna”, ha fatto sapere il leader di Podemos, Pablo Iglesias, aggiungendo poi: “ora il cambiamento è irreversibile”.

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MADRID E BARCELLONA - A Madrid, dopo lo spoglio del 98 per cento dei voti, la candidata del Pd Esperanza Aguirre è prima con 21 seggi davanti alla rivale Manuela Carmena, di Ahora Madrid (la lista appoggiata da Podemos), con un solo seggio in meno di lei. Debacle per il Pse, che crolla a 9 seggi e viene sorpassato dai post-indignados. Ciudadanos, l’altro partito alternativo di Albert Rivera, conquista sette seggi. Nell’eventualità di un accordo politico da Podemos e Psoe, non è escluso che l’ex giudice in pensione Carmena possa diventare il nuovo sindaco della capitale. A Barcellona, seconda città più grande della Spagna, la candidata Podemos Ada Colau ha superato il sindaco uscente, il nazionalista catalano della Ciu Xavier Trias, che quattro anni fa aveva vinto con i socialisti. 

LO SMACCO - Con il suo 27 per cento, il Partido Popular rimane quindi in testa, davanti al Psoe (fermo al 25 per cento) ed è arrivato primo in 11 delle 13 regioni nelle quali si è votato. Ma rispetto alle precedenti elezioni, il partito di Rajoy ha perso 2,6 milioni di voti e non ha più la maggioranza assoluta su cui poteva contare finora nelle grandi città e nelle regioni. In vista dei probabili accordi tra il Psoe e gli altri partiti di sinistra, il Pp rischia di perdere anche Valencia e Saragozza, dove Podemos e Ciudadanos hanno conquistato gran parte dell’elettorato del Partito Popular e del Psoe. Per i socialisti è stato il risultato peggiore in assoluto nelle elezioni amministrative e Iglesias ha sottolineato che quello uscito dalle urne oggi è “uno dei peggiori risultati” della storia per entrambi i due massimi partiti. “Oggi è stata una rivoluzione democratica” che “deve allargarsi ora a tutto il Sud Europa”, ha detto la post-indignada Ada Colau, esultando per i risultati. 

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