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Martedì, 16 Aprile 2024
IRAN / Iran

Il governo annulla il record alla nuotatrice col burqa: in vasca "quasi nuda"

La federazione dell'Iran non le convalida il record nazionale perchè "ha lasciato intravedere le curve del corpo femminile"

Elham Sadat Asghari è un'atleta formidabile cresciuta però in uno stato che non le vuole riconoscere i meriti. E' la protagonista di una storia che, ancora una volta, vede la lotta di una donna contro un regime.

Elham è una nuotatrice iraniana di 32 anni e l'attuale detentrice del record iraniano per la specialità 20 km rana femminile in acque aperte. Anzi, è più corretto dire che “dovrebbe essere” la detentrice del record, perchè lo scorso giugno si è vista negare dalla federazione il riconoscimento del primato. L'11 giugno 2013 l'altleta ha frantumato il suo precedente record nazionale, raggiungendo i 20 km a nuoto nel mar Caspio, nelle acque a largo di Nowshahr. Una partenza difficoltosa non ha fermato Elham: gli arbitri infatti avevano cercato di sminuire preventivamente l'impresa proponendole di ridurre il tragitto, ma per lei non ci sono state ragioni, era determinata a portare a termine il suo obiettivo. Il giorno della traversata era presente la giuria della federazione, per certificare l'eventuale riuscita del record.

La nuotatrice è riuscita a portare a termine la traversata, ma l'entusiasmo della vittoria è subito smorzato dalla messa in discussione da parte della Federazione Iraniana di nuoto della validità. Il motivo? Niente doping, nessuna irregolarità, bensì l'errore di aver “lasciato intravedere” le sue curve femminili attraverso un costume-burqa. Il che è stato giudicato immorale dal punto di vista religioso e una motivazione valida per mandare tutto all'aria.

Video - Elham Ashgari, la nuotatrice col burga

Elham è ora sconvolta dalla decisione della federazione: a suo avviso portava infatti una muta che le copriva completamente il corpo, avrebbe inoltre rispettato le regole partendo da una spiaggia dedicata alle sole donne, nessun uomo presente e afferma che ci sono stati ben sette testimoni in grado di confermare che il suo fisico fosse ben nascosto sotto strati di tessuto che, tra l'altro aggiungono circa 6 kg al peso corporeo della nuotatrice e che: “mi provoca sempre del dolore fisico” ha commentato la donna.

Tanta amarezza nel cuore di Elham e l'orgoglio ferito l'hanno portata a registrare un video assieme al suo manager Farvartish Rezvaniyeh, divenuto subito virale sul web, per denunciare l'inguistizia subita. “Il mio record – protesta con la voce spezzata dalla rabbia – è ora ostaggio di persone che non riescono a galleggiare per venti metri. Il nuoto non può essere una prerogativa degli uomini”.

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