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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Inferno a Beirut, enormi esplosioni nella zona del porto: decine di morti

Le cause dell’esplosione, che ha distrutto il porto della capitale del Libano, sono ancora poco chiare. I feriti potrebbero essere migliaia

Una o più potenti esplosioni hanno scosso il porto di Beirut, la capitale del Libano. Le deflagrazioni, che hanno danneggiato edifici e frantumato i vetri delle finestre. Stando a una prima ricostruzione, una delle devastanti deflagrazioni sarebbe scoppiata su una nave con un carico di fuochi d'artificio provocando poi un'esplosione in un deposito chimico.

Il bilancio provvisorio è di almeno 50 morti e 2.750 secondo quanto riferito dal ministro della Salute libanese, Hamad Hassan. Alcuni testimoni riferiscono di cadaveri in strada, ma al momento è difficile dare una dimensione esatta alla tragedia. 

Il ministro dell'Interno: "Probabile causa il nitrato di ammonio"

La probabile causa della potente esplosione che ha sconvolto Beirut potrebbe essere stata "l'enorme quantità di nitrato di ammonio" immagazzinato nel porto della città. Lo ha detto il ministro dell'Interno libanese, Mohamed Fehmi, all'emittente Mtv Lebanon. Le sue dichiarazioni coincidono con quanto riferito al canale libanese Al Mayadeen dal direttore generale delle dogane. Il nitrato di ammonio è un composto chimico usato come fertilizzante, ma anche per la fabbricazione di esplosivi.

Beirut, l'impressionante esplosione vista dal mare | Video

Esplosioni a Beirut in Libano | Foto Ansa

La principale autostrada che costeggia la città è attualmente ricoperta di frammenti di vetro. La Croce Rossa ha riferito che oltre 30 squadre di soccorritori sono al lavoro per estrarre i corpi dalle macerie. Anche l'esercito sta fornendo supporto per trasportare gi feriti negli ospedali. Poco dopo l'esplosione, sia la rete telefonica che quella Internet si sono interrotte. Alcune notizie non confermate riferiscono di due esplosioni, la seconda delle quali nel centro della città.

Lievi ferite per un militare italiano

La forte esplosione ha coinvolto un team della missione Unifil. Un militare italiano del contingente ha riportato lievi ferite. Come fa sapere lo Stato Maggiore della Difesa spiegando che è stato lo stesso militare a informare direttamente i familiari sul suo stato di salute. Sul posto, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza libanesi, sono intervenuti i soccorsi del Sector West di Unifil che stanno provvedendo all'evacuazione del personale. Sono in corso gli accertamenti da parte di Unifil e delle forze di sicurezza libanesi per accertare la dinamica dell'accaduto.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha raggiunto telefonicamente il Generale  Di Stasio Comandante del Contingente Italiano in Libano e il Generale Antoci Comandante della Missione Bilaterale di Addestramento. “Appena ho appreso della tremenda esplosione avvenuta a Beirut ho voluto immediatamente sincerarmi delle condizioni del nostro Contingente in Libano. Un nostro militare è rimasto lievemente ferito. A lui e ai suoi familiari va la mia solidarietà e vicinanza, cosi come a tutti i militari italiani in Libano”.

Il Ministro ha voluto subito essere informato sulle condizioni del militare ed esprimere la vicinanza di tutto il Governo, ricevendo rassicurazioni sullo stato del militare che è stato lievemente ferito al braccio durante l’esplosione. Lo stabile dove si trovavano i dodici militari Italiani infatti, anche se non si trovava nelle immediate vicinanze, è stato danneggiato dall’onda d’urto. È in corso il trasferimento dei dodici militari che si trovavano a Beirut alla base di Shama. Tutti hanno avvisato di persona le loro famiglie rassicurandoli sulle proprie condizioni.

Beirut, il video della terrificante esplosione

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