rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
USA

Facce, grida e silenzio: 23 dollari per "rivivere" l'11 settembre

Inaugurato il museo in ricordo dell'undici settembre. A due passi da Ground Zero tutto quello che resta delle Twin Towers. Ma è polemica: per molti è poco più che un cimitero visitabile a pagamento

ROMA - C'è tutto quello - anche se è poco - che è rimasto in piedi. Ci sono le gigantesche travi d'acciaio recuperate tra le macerie. C'è la discesa in quelle che erano le fondamenta. C'è la rampa scavata dai soccorritori alla ricerca di un miracolo. E poi ci sono loro: i volti, i 2977 ritratti delle vittime dell'undici settembre. Per qualcuno è uno scandalo: un "memorial" che celebra la più grande tragedia americana con la leggerezza e l'interattività di un parco tematico per turisti. Per altri è un cimitero visitabile a pagamento, alla "modica" cifre di ventitré dollari. Per altri ancora è un giusto riconoscimento per chi sotto le Twin Tower, quell'undici settembre 2001, ci ha perso la vita.

Polemiche a parte, il grande giorno del taglio del nastro è stato ieri: il "National September 11 Memorial & Museum" è nato. Ed è stata anche l'occasione per il presidente Barack Obama di fare un giro nelle stanze dell'orrore. Immagini crude, suoni agghiaccianti. Le ultime telefonate fatte ai propri cari. Il giro nel museo è forte, un pugno nello stomaco. Suoni, rumori, voci, grida: tutto con un'intensità sconosciuta negli altri musei delle tragedia. 

Ma i morti dell'undici settembre meritano un riconoscimento, un ricordo forte. "Coloro che sono morti quel tragico giorno vivono in noi, nelle loro famiglie, negli amici e nel ricordo di tutta la nazione - ha commentato Obama dal museo di Ground Zero - Ricordare e riflettere, questo il vero spirito dell’11 settembre. Amore, compassione, sacrificio". 

Facce, grida e silenzio: il museo dell'11 settembre

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Facce, grida e silenzio: 23 dollari per "rivivere" l'11 settembre

Today è in caricamento