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Martedì, 23 Aprile 2024
La storia / Firenze

L'angoscia della famiglia italiana bloccata in India

Partiti da Campi di Bisenzio (Firenze), erano all’estero per un’adozione internazionale. La donna, positiva al coronavirus, è in un albergo sanitario, il marito e la figlia adottiva sono chiusi in hotel

Sono bloccati in India e chiedono disperatamente al governo italiano di intervenire per farli tornare a casa. Si guarda con preoccupazione al caso della famiglia di Campi di Bisenzio (Firenze), giunta nel Paese per andare a prendere la bambina che hanno avuto in adozione e ora fermi in un limbo, mentre intorno a loro la situazione è drammatica. Poco prima di partire, infatti Simonetta Filippini, è risultata positiva al coronavirus ed è stata portata prima in ospedale e poi in un albergo sanitario, mentre il marito, Enzo Galli, è in hotel insieme alla bambina, la piccola Mariam, di due anni.

"Dalle finestre dell'hotel vediamo che bruciano i cadaveri dei morti di covid in strada. È impressionante e siamo preoccupati - ha detto l’uomo a La Nazione - Siamo stati tutti separati, con noi ci sono coppie di varie zone d'Italia e hanno anche bambini bisognosi di cure in Italia. Abbiamo il permit exit dello Stato indiano per uscire ma non ci fanno partire: restare qui in attesa di un tampone negativo significa farci morire. Fuori c'è l'odore della morte ed è indescrivibile”.  L'ambasciata italiana in India, riferisce sempre La Nazione, si è attivata individuando l'ipotesi del volo Air France New Delhi Parigi ma le autorità indiane non si deciderebbero a far imbarcare persone straniere positive.

Ansia per la sorte della famiglia Galli in India

Dall’Italia parla Andrea Zoletto, presidente dell’associazione International Adoption di Firenze, la più importante a seguire i percorsi di adozioni in India, che ha organizzato il viaggio in India quindici giorni fa per la famiglia Galli e per altri 70 italiani. 

“Simonetta ha dei sintomi di bronchite come quelli che si manifestano con il Covid-19. E non è escluso, considerato dove si trova, che possa aver contratto la variante indiana del coronavirus sebbene fisicamente stia bene”, ha raccontato a FirenzeToday. "Nelle ultime ore - ha aggiunto il presidente dell'associazione -  la situazione si è un po' rasserenata e Simonetta è riuscita a comunicare sia con il marito sia con i contatti in Italia". L’attesa adesso è per il risultato del secondo tampone, che si spera negativo, così da permettere alla famiglia di partire e tornare a casa. "La situazione è di estrema difficoltà - conclude Zoletto - ma l’ambasciata italiana sta seguendo da vicino la vicenda".

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