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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso

Ferguson: la polizia uccide un altro giovane nero

A dieci chilometri da dove è stato ucciso Micheal Brown, la polizia uccide ancora, di nuovo un giovane ragazzo nero. Alta la tensione nei sobborghi: le proteste sono andate avanti tutta la notte

Era armato di coltello e ha minacciato alcuni poliziotti, che avrebbero reagito sparandogli. Ancora una volta a morire nei dintorni di Ferguson è un ragazzo giovane e afroamericano. Il tutto è successo a tre miglia da dove Micheal Brown pochi giorni fa è stato ucciso e a poco più di dieci chilometri da dove da giorni va avanti la protesta. Ancora pochi i dettagli su quanto accaduto: sembra che dopo aver minacciato i due agenti il giovane avrebbe anche detto loro di sparare e si sarebbe avvicinato. Poi la polizia ha aperto il fuoco e lui è morto sul colpo.

ANCORA PROTESTE E ARRESTI - Intanto dopo la fine del coprifuoco a Ferguson è arrivata la Guardia nazionale e sono state arrestati 78 manifestanti per le vie della città. Tra gli arrestati c'è anche Hedy Epstein, una donna di 90 anni sopravvissuta all'Olocausto e Scott Olson, fotografo di Getty Images, che ha seguito le proteste sin dall'inzio.

IN ARRIVO IL SEGRETARIO DELLA DIFESA - Qui si recherà a breve il segretario della Giustizia Eric Holder, che si è detto disponibile a incontrare sia la polizia che i leader delle proteste di questi dieci giorni. Le autorità hanno chiesto una notte di calma in attesa del suo arrivo. Durante tutta la notte scorsa invece le proteste non si sono fermate e la polizia ha eseguito ben 47 arresti in poche ore. I dimostranti hanno marciato con cartelli e al grido di "Mani in alto, non sparare", al quale si è aggiunto un altro slogan: "Noi manifestiamo, non saccheggiamo".

LE INDAGINI SU MICHEAL BROWN VANNO AVANTI - Intanto dopo la seconda autopsia presentata dalla famiglia di Micheal Brown si aspettano i risultati di una terza analisi che è stata disposta proprio da Holder. E' stato anche fissato il giorno del funerale: lunedì 25 agosto.

LA PETIZIONE CONTRO IL GIUDICE DEL CASO - Infine è stata lanciata una raccolta firme sul web per far rimuovere il pubblico ministero del caso di Micheal Brown, Bob McCulloch: si chiede la rimozione del pm per i suoi stretti legami con la polizia e la comunità teme che il suo giudizio non sia imparziale. Per questo un gruppo di cittadini sta manifestando continuativamente davanti all'ufficio di McCulloch e la petizione on-line ha già raggiunto le 26mila firme.

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