Chi sono i due nuovi incriminati per gli attentati di Parigi
Fermati a Bruxelles, sono accusati di aver fornito documenti falsi usati per preparare le stragi nella capitale francese nel novembre 2015
Due persone sono state incriminate in Belgio nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati di Parigi di novembre 2015, rivendicati dal gruppo dello Stato islamico.
Farid K. e Meryem E.B., fermati martedì a Laeken nell'agglomerato di Bruxelles, "sono sospettati di avere fornito a Khalid el Bakraoui falsi documenti utilizzati per la preparazione degli attentati di Parigi", si legge in un comunicato della procura federale belga.
Bakraoui è uno dei tre kamikaze che si sono fatti esplodere negli attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016, che fecero trentadue morti, compiuti dalla stessa cellula jihadista entrata in azione a Parigi il 13 novembre. In totale, una ventina di persone sono state incriminate da novembre 2015 dalla procura belga nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati parigini, preparati in Belgio. La maggior parte è accusata di avere fornito sostegno logistico alla cellula entrata in azione nella capitale francese.