I fidanzati messinesi morti in Inghilterra, un 21enne accusato di omicidio
Nino Calabró e Francesca Di Dio, i 25 anni lui e 20 lei, sono stati trovati senza vita in un appartamento a Thornaby-on-Tees. La polizia lancia un appello: "Chi ha visto qualcosa ci contatti". Intanto il sospettato resta in custodia
Procedono a ritmo serrato le indagini per la morte di Nino Calabró e Francesca Di Dio, i due giovani fidanzati messinesi trovati morti in Inghilterra. I due ragazzi - 25 anni lui e 20 lei - vivevano in un appartamento a Thornaby-on-Tees, nel North Yorkshire. Lì sono stati trovati senza vita mercoledì pomeriggio. Un 21enne è stato bloccato dalla polizia.
Nino Calabrò era originario di Milazzo e prima di trasferirsi in Inghilterra viveva a Barcellona Pozzo di Gotto. Una volta partito, aveva trovato lavoro in un ristorante. Era legato a Francesca dal 2019. Lei, originaria di Montagnareale, lo aveva raggiunto da alcuni giorni. Solo il 7 dicembre scorso Francesca aveva pubblicato su Facebook un'immagine di lei col fidanzato al pub The Thomas Sheraton: una breve clip in cui i due scherzano e fanno l'occhiolino verso l'obiettivo dello smartphone.
Familiari e amici, non avendo loro notizie, hanno dato l'allarme facendo scattare le ricerche. Po il tragico epilogo. La Cleveland Police non ha confermato fino a oggi l'identità delle due vittime, rimbalzata invece dalla Sicilia da fonti italiane vicine alle loro famiglie.
Chi è il sospettato per l'omicidio di Nino Calabró e Francesca Di Dio
Il sospettato di avere ucciso i due ragazzi siciliani è un 21enne. La polizia britannica nelle scorse ore lo ha arrestato ed è ancora tenuto in custodia cautelare.
Gli inquirenti hanno lanciato un appello perché eventuali testimoni si facciano avanti.“Vorrei rivolgere un appello a chiunque sia passato davanti agli appartamenti di Thornaby Road, precedentemente noto come The Royal George Pub, tra le 10 e le 11 di mercoledì 21 dicembre - ha detto il detective Peter Carr -. Se qualcuno stava passando e ha visto qualcuno agire in modo sospetto o qualsiasi attività sospetta, per favore ci contatti".