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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Fate quattro figli e non pagherete le tasse": la proposta che fa discutere

Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato il piano con cui intende arginare il calo demografico e "difendere l'identità ungherese e l'eredità cristiana". Il suo auspicio è che dopo le elezioni europee le istituzioni Ue saranno controllate da "forze antimigranti"

Le donne con almeno quattro figli non pagheranno mai l'imposta sul reddito e le nuove famiglie potranno richiedere un prestito a tasso zero per circa 31mila euro. Queste le misure cardine del piano per le famiglie con cui il premier ungherese Viktor Orban intende arginare il calo demografico e "difendere l'identità ungherese e l'eredità cristiana".

Migranti, il piano Orban

Il piano di Orban ha come obiettivo "più bambini ungheresi" e contrastare quella che a suo avviso è la risposta europea alla sempre più bassa natalità: l'immigrazione. Un piano che si inserisce in una più generale invettiva contro i flussi migratori, che il capo dell'esecutivo ungherese vuole tenere fuori dall'Ungheria rilanciando la natalità, oltre che chiudendo le frontiere ai flussi migratori.

"In tutta Europa ci sono sempre meno bambini e la risposta occidentale a questo è la migrazione. Vogliono fare entrare tanti migranti quante sono le mancate nascite, in modo da fare quadrare le cifre. Noi ungheresi la pensiamo diversamente. Invece che solo numeri, vogliamo bambini ungheresi. La migrazione per noi è una resa".

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"I popoli europei sono a un crocevia storico", ha detto ancora Orban, puntando il dito contro "i Paesi di popolazione mista", che a suo avviso contribuiscono al processo in corso e che si completerà nel giro di pochi decenni: la trasformazione della popolazione cristiana in minoranza in Europa.  Il premier sovranista ha auspicato che dopo le elezioni europee di maggio le istituzioni Ue saranno controllate da "forze anti-migranti".

Chi è Viktor Orban

Paladino della sovranità nazionale, protagonista di feroci scontri con l'Unione europea e strenuo oppositore dell'immigrazione, il primo ministro ungherese, 55 anni, è stato alla guida del Paese dal 1998 fino al 2002 per poi tornare al potere stabilmente dal 2010. Lo scorso aprile si è imposto con una ampia maggioranza con il suo partito Fidesz conquistando il terzo mandato consecutivo e tornando alla guida del governo per la quarta volta. Da quando è al potere è oggetto di polemiche e denunce. I critici in Ungheria e nell'Unione europea lo accusano di un sistematico smantellamento delle istituzioni democratiche e di corruzione.

Nel 1998 ha vinto per la prima volta le elezioni formando un governo di coalizione. E' tornato al potere più di dieci anni dopo, nel 2010, trovando un Paese piegato per gli effetti della crisi economica globale. Da quel momento è rimasto stabilmente alla guida dell'Ungheria. Nel corso della crisi migratoria europea 2015 è stato protagonista di un duro scontro con Bruxelles in seguito alla decisione di innalzare una barriera anti migranti alla frontiera. Oggi Orban è l'uomo forte del gruppo Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia), blocco di Paesi con una linea molto dura contro la gestione dei migranti in Europa.

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