rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Mondo Filippine

Filippine, jihadisti decapitano ostaggio canadese: "Hanno altri venti prigionieri"

E' allarme per le sorti degli altri ostaggi stranieri ancora in mano ad Abu Sayyaf dopo la brutale uccisione di John Ridsdel: l'uomo era stato rapito sette mesi fa

FILIPPINE - I jihadisti filippini di Abu Sayyaf hanno decapitato un ostaggio canadese, alimentando così il timore per la sorte degli altri venti ostaggi stranieri ancora nelle loro mani. La testa dell'uomo è stata trovata ieri in una località di Jolo, isola montuosa ricoperta da foresta situata nell'estremo Sud delle Filippine dove è più forte la presenza del gruppo islamista. 

LA VITTIMA - Il premier canadese Justin Trudeau e le autorità filippine hanno identificato la vittima in John Ridsdel, un pensionato sessantenne che era stato rapito sette mesi fa insieme a un altro cittadino canadese e a due donne, una norvegese e una filippina. Sei settimane dopo il sequestro, i rapitori avevano diffuso un video degli ostaggi, chiedendo un riscatto di 21 milioni di dollari per ognuno dei tre cittadini stranieri.

DAL CANADA - Trudeau ha dichiarato che il Canada sta collaborando con le autorità filippine per catturare gli assassini di Ridsdel e liberare gli altri ostaggi. Le forze di sicurezza filippine hanno fatto sapere di aver creato checkpoint sull'isola di Jolo per cercare di limitare i movimenti dei miliziani.

GLI ALTRI OSTAGGI - Sono oltre 20 gli stranieri ancora in mano ad Abu Sayyaf, tra cui 18 marinai dell'Indonesia e della Malaysia. I miliziani terrebbero ancora ostaggio un cittadino olandese rapito nel 2012, mentre all'inizio del mese hanno liberato l'italiano Rolando Del Torchio. Di recente i leader di Abu Sayyaf hanno giurato fedeltà allo Stato islamico (Isis), ma secondo gli analisti l'organizzazione filippina sarebbe più interessata ai soldi dei riscatti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Filippine, jihadisti decapitano ostaggio canadese: "Hanno altri venti prigionieri"

Today è in caricamento