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Giovedì, 25 Aprile 2024
Storia incredibile / Stati Uniti d'America

Filippo Bernardini, il giovane italiano accusato di aver "rubato" manoscritti degli scrittori più famosi del mondo

Il 29enne è stato arrestato ieri sera all'aeroporto di New York. Potrebbe essere l'inizio della fine di un mistero che affascina e sconvolge il mondo letterario da cinque anni

Un cittadino di 29 anni di nazionalità italiana e residente a Londra, Filippo Bernardini, è stato arrestato ieri sera all'aeroporto di New York, accusato di avere assunto nel corso di vari anni anni l'identità di diversi operatori nel mondo dell'editoria per ottenere in modo fraudolento manoscritti non pubblicati.

Tra le tante "vittime" la scrittrice canadese Margaret Atwood e l'attore americano Ethan Hawke. In una nota, la Procura del distretto Sud di New York ha informato che l'italiano, che lavorava alla Simon & Shuster è accusato di frode telematica e furto aggravato d'identità.

Bernardini avrebbe usato "la sua conoscenza dall'interno dell'industria per fare sì che gli autori gli spedissero libri e testi non pubblicati, fingendo di essere un agente, una casa editrice o un talent scout", con l'obiettivo di "rubare le idee letterarie di altri" a suo vantaggio, ha spiegato Michael Driscoll, direttore aggiunto dell'ufficio locale dell'Fbi.

L'arresto di Bernardini potrebbe segnare l'inizio della fine di un mistero che affascina e sconvolge il mondo letterario da cinque anni, durante i quali sono stati presi di mira centinaia di manoscritti inediti. Alcuni autori, agenti, editori, scout e persino giudici per il premio Booker sono stati vittime di truffe di phishing che coinvolgono manoscritti di romanzi attesissimi.

Il o i responsabili dei "colpi" avevano creato indirizzi e-mail leggermente modificati per ingannare i grandi dell'editoria, inclusa la sostituzione di "t" con "f", "q" con "g" e l'utilizzo di "r" e "n" per creare "m", come in @penguinrandornhouse. com. Si spacciavano per persone del settore, usavano il gergo del settore, come "ms" per il manoscritto, e dimostravano una comprensione profonda del processo di pubblicazione, che induceva alcuni a consegnare manoscritti e informazioni sui progetti imminenti o sui diritti cinematografici.

In una dichiarazione, un portavoce di Simon & Schuster ha affermato che l'editore è "scioccato e inorridito" dalle accuse contro Bernardini, il quale è stato sospeso.

L'intero settore editoriale è rimasto per anni sconcertato dalle possibili motivazioni alla base della truffa: mai nessuna richiesta di riscatto o ricatto dopo che i manoscritti inediti erano stati inviati per errore. Oggi, la svolta.

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