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Giovedì, 28 Marzo 2024
Unhcr

L'italiano Filippo Grandi è il nuovo commissario Onu per i rifugiati

L'annuncio è stato dato dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Il diplomatico Filippo Grandi succede al portoghese Antonio Guterres. In passato è stato capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e ha lavorato in Sudan, Siria, Turchia, Iraq, Yemen e Congo

Il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon ha annunciato la nomina del diplomatico italiano Filippo Grandi come Alto commissario Onu per i rifugiati (Unhcr).

CHI E' FILIPPO GRANDI - Grandi, 58 anni, succede al portoghese Antonio Guterres, che ha ricoperto questo incarico dal 2005. Filippo Grandi dovrebbe avviare il suo lavoro dal primo gennaio prossimo. È stato capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) tra il 2005 e il 2010 e ha fatto parte della missione Onu in Afghanistan. Ha inoltre lavorato per l'Unhcr in Sudan, Siria, Turchia e Iraq. Ha diretto delle missioni umanitarie in Yemen e in Repubblica democratica del Congo.

"PRIMA VOLTA PER L'ITALIA" - "Ho appreso con grande soddisfazione" la nomina di Filippo Grandi come Alto commissario Onu per i rifugiati (Unhcr), ha dichiarato la presidente della Camera Laura Boldrini, intervista dal programma "Radio anch'io" su Radio1. "È la prima volta che l'Italia riveste questo alto ruolo in un momento in cui le migrazioni sono cruciali per il nostro futuro europeo e per la stabilità globale", ha detto Boldrini, che dal 1998 al 2012 ha ricoperto l'incarico di portavoce dell'Unhcr. "Filippo Grandi - ha proseguito - magari è poco noto al grande pubblico ma è noto e stimato estremamente nell'ambito internazionale. Ha lavorato quasi esclusivamente nel settore dei rifugiati, è l'autorità massima in questo ambito e mi fa piacere che questa conoscenza gli sia stata riconosciuta dandogli questo incarico". L'Italia è un paese "molto esposto", ha concluso Boldrini, "e avere un italiano all'Unhcr per noi è anche il segnale di un riconoscimento al nostro paese per l'impegno che mettiamo nel salvare le vite in mare senza guardare il passaporto di chi è in difficoltà".

"IMPEGNO PER I RIFUGIATI" - Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "La nomina di Filippo Grandi ad Alto commissario per i Rifugiati è motivo di grande soddisfazione per il ministero degli Affari Esteri e per l'Italia" e "rappresenta un riconoscimento delle capacità che Grandi ha dimostrato nella gestione delle questioni umanitarie, in particolare nel suo ultimo incarico come commissario generale di Unrwa, e dell'impegno che l'Italia ha profuso negli anni a favore della causa dei rifugiati". Gentiloni ha ribadito: "Abbiamo sostenuto con convinzione la candidatura di Filippo Grandi perché pienamente coerente con la priorità che l'Italia attribuisce al rispetto della dignità umana e alla necessità di affrontare con rapidità ed efficacia le numerose sfide umanitarie che le Nazioni Unite devono affrontare".

"Siamo da tempo in prima linea in queste sfide, impegnati a salvare vite umane attraverso le operazioni di soccorso condotte nel Mar Mediterraneo. Auguro un eccellente lavoro a Grandi, e assicuro il nostro pieno sostegno all'Unhcr", ha concluso il ministro.

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