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Giovedì, 18 Aprile 2024
Omicidi / Stati Uniti d'America

Sui social le foto-ricordo con la figlia morta, poi la scoperta: è accusata del suo omicidio

Jeanie Ditty, 23 anni, è indagata per aver ucciso la piccola Macy insieme al suo compagno. Un fotografo, Sunny Jo, ha raccontato al New York Times in che modo è stato coinvolto, suo malgrado, in questa dolorosa e macabra vicenda

Nel gennaio 2016 Sunny Jo, un fotografo di Hazleton, Pennsylvania, viene contattato da una giovane madre che ha da poco perso la figlia di due anni, Macy. Non è la prima volta che gli capita di ricevere chiamate del genere: poco dopo la morte del padre (per un cancro) il fotografo ha ideato un servizio chiamato 'One More Time' che si occupa di foto ritoccate con le persone care scomparse.

La storia di Jeanie, questo il nome della donna, lo colpisce particolarmente, tanto che decide di consegnare il lavoro gratis. In una delle immagini si vede Jeanie seduta in un cimitero davanti a un mazzo di fiori. Accanto a lei, come in un sogno, appare la piccola Macy che sembra farle una carezza.

Jeanie posta le foto con la figlia su tutti i social possibili e 'tagga' più volte l'autore di quei fotoritocchi. "Hai fatto un lavoro eccellente per me e il mio angelo", si legge in calce ad un post del 10 gennaio. Ma poche settimane dopo la vicenda assume una piega inaspettata. Alle tre di notte del 26 marzo Sunny Jo riceve decine di notifiche sul suo smartphone: su facebook si parla insistentemente di quelle foto con la piccola Macy. La madre, Jeanie Ditty, 23 anni, e il suo compagno Zachary Keefer, 32 (che non è il padre della bimba), sono stati accusati dalla polizia di aver picchiato la bimba fino a ucciderla.

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Secondo la versione della madre - raccontata al New York Times proprio da Sunny Jo - la piccola sarebbe morta soffocata mangiando una banana. Una versione a cui la polizia non crede: al suo arrivo in ospedale il corpo di Macy presentava ferite giudicate compatibili con un omicidio, inferte entro 24 ore dalla morte.

Sunny Jo ha detto di aver ricevuto una valanga di insulti per quelle foto e che da quel giorno il servizio "One more time" è crollato: "Negli ultimi cinque giorni non ho lavorato", ha confessato al New York Times.

Macy è morta il 4 dicembre 2015, dieci giorni prima del suo terzo compleanno. Una zia della bambina ha creato una pagina facebook per tenere viva l’attenzione sul caso e sugli altri episodi di abusi sui minori.

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