Due francesi linciati dalla folla in Madagascar: erano sospettati di traffico d'organi
Gli scontri sono scoppiati ieri a seguito della scomparsa di un bambino di otto anni. Il corpo senza vita del piccolo è stato poi ritrovato senza genitali e lingua
Due francesi sospettati di traffico d'organi sono stati linciati e uccisi questa mattina da una folla di rivoltosi nell'isola turistica di Nosy Be, in Madagascar, da ieri teatro di violenze. "C'è stata una caccia all'uomo contro i 'vazaha' (gli stranieri europei in lingua malgascia), cosa che ha portato alla morte di due di loro", ha annunciato il generale di polizia Guy Bobin Randriamaro.
Gli scontri sono scoppiati ieri a seguito della scomparsa di un bambino di otto anni. Convinta che il rapitore fosse trattenuto nella centrale di polizia di Hell-Ville, la capitale dell'isola, una folla inferocita si è raggruppata per chiederne la testa. I poliziotti si sono difesi, affermando di aver sparato in aria per disperdere i manifestanti, ma almeno una persona è stata uccisa e altre due ferite.
TURISTA ITALIANO MORTO IN MADAGASCAR
Questa mattina, "il corpo senza vita del bambino di otto anni, scomparso venerdì, è stato ritrovato senza genitali e lingua", ha affermato il vice comandante di polizia, "Poi i rivoltosi hanno sospettato i due francesi di essere gli autori dell'omicidio e di essere coinvolti nel traffico di organi nella città di Nosy-Be Hell-Ville". La folla se l'è presa con le abitazioni degli agenti, otto delle quali sono state incendiate negli scontri.
Il consolato di Francia in Madagascar ha fortemente sconsigliato ai connazionali ogni spostamento a Nosy Be "fino a nuovo ordine, in particolare sulle spiagge".