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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Integralismo islamico / Francia

Isis, la Francia bombarda: iniziano i raid aerei sulla Siria

L'Eliseo ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. "Lo abbiamo fatto - ammette il governo francese - nel rispetto della nostra autonomia d'azione"

ROMA - La Francia vuole piegare il terrorismo jihadista - che ha ispirato le stragi di Charlie Hebdo e del supermercato kosher - e ha condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale.

"La Francia - si legge nel comunicato della presidenza - ha colpito in Siria. Lo abbiamo fatto sulla base di informazioni raccolte nelle ultime operazioni aeree condotte da oltre due settimane".

"Lo abbiamo fatto - recita ancora il comunicato di Parigi - nel rispetto della nostra autonomia d'azione, in coordinamento con i nostri partner della coalizione". Parigi "conferma il risoluto impegno" a combattere contro "la minaccia terroristica rappresentata da Daesh", annunciando di voler "colpire ogni volta che la nostra sicurezza nazionale sarà in gioco".

Ecco chi combatte l'Isis ogni giorno | Infophoto

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PARLA RENZI - "Noi non facciamo raid o blitz. In Siria è importante evitare che si ripeta una Libia bis". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando alla stampa italiana a margine dei lavori della 70esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Intanto fonti di intelligence Usa citate dal New York Times rivelano che sono "almeno 30mila" i foreign fighters in Siria e Iraq che sono andati a combattere nelle file dell'Isis. In un anno il loro numero "è raddoppiato", stimano i responsabili affermando che i reclutamenti "sono in costante crescita, con quasi mille nuovi combattenti al mese". E sono almeno 250 gli americani.

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