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Mercoledì, 17 Aprile 2024
FRANCIA / Francia

Francia, sgomberati campi rom, le ong si scagliano contro Hollande

Il presidente socialista aveva promesso in campagna elettorale delle soluzioni alternative. La delusione delle associazioni dei diritti umani: "Ci aspettavamo qualcosa di più"

Sembravano passati i temi in cui Sarkozy usava il pugno di ferro contro i rom, ma gli sgomberi degli ultimi giorni mostrano che l'ascesa di un presidente socialista all'Eliseo non è abbastanza per cambiare la politica verso questa comunità.

Ieri sono stati sgomberati due campi alla periferia di Lille, mentre nei giorni scorsi la stessa sorte era toccata al più grande campo rom di Parigi e ad altri tre situati nell'area di Lione, operazioni che hanno coinvolto in totale circa 600 persone, come riporta Euronews

“Le cose sono semplici. I prefetti hanno l’ordine di smantellare i campi rom se c’è stata una decisione della giustizia” aveva tagliato corto il ministro dell'Interno Manuel Valls pochi giorni fa. 

Le critiche contro Sarkozy e le promesse di Hollande - Nel 2010, con il suo discorso di Grenoble, l'allora presidente Nicolas Sarkozy promise di eliminare almeno la metà dei campi rom presenti sul territorio francese.

Il premier venne pesantemente attaccato, e durante l'ultima campagna elettorale il suo sfidante François Hollande promise di mettere mano a soluzioni alternative per risolvere la questione dei rom. Non c'è quindi da stupirsi che lo smantellamento dei campi abbia suscitato una ventata di polemiche da parte di numerose organizzazioni e ong. 

La rabbia delle ong - “Quello che è inconcepibile per noi, è che si scaccia la gente senza dirgli dove possono andare. Ci si attendeva qualcosa di più dopo le dichiarazioni del presidente Hollande” ha commentato all'emittente televisiva Tf1 Roseline Tiset, della Lega dei Diritti dell'Uomo, che ricorda come il premier, durante la campagna elettorale, avesse promesso in una lettera aperta alle associazioni “che per ogni campo insalubre smantellato, sarebbero state proposte soluzioni alternative”. 

I rom vittime degli sgomberi potranno decidere di tornare in Romania in cambio di un aiuto finanziario di 300 euro per ogni adulto e di 120 a bambino, ma secondo gli attisti molte di queste persone, una volta intascati i soldi, torneranno poi in Francia. 

Se le ong e le associazioni umanitarie non esitano a manifestare la propria delusione nei confronti di Hollande, l'Ump invece plaude all'iniziativa del presidente socialista. “Manuel Valls ha deciso di proseguire con lo smantellamento dei campi rom. Si tratta di una misura giusta e legittima” ha commentato Eric Ciotti, segretario nazionale del partito. Per Marine Le Pen del Front National si tratta invece di un'operazione di facciata, avvenuta “davanti alle telecamere” e che “non porterà a niente”, in quanto l'unica soluzione possibile sarebbe quella di “controllare le frontiere”. 

Secondo l'associazione Medici del Mondo, sono circa 15mila i rom che vivono in Francia. Il loro numero inoltre non sembra essere diminuito in maniera significativa neanche durante il mandato di Sarkozy.

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