Fa arrestare il gemello per stupro, poi confessa: "Sono stato io"

MARSIGLIA (FRANCIA) - Per mesi gli investigatori francesi si sono scervellati sul caso di cronaca che ha visto coinvolti due fratelli gemelli, implicati un processo per stupro.

La polizia non era riuscita infatti a stabilire quali dei due fratelli fosse il responsabile di una serie di stupri commessi a Marsiglia tra il settembre 2012 e il febbraio 2013: stesso dna, stesso aspetto e nessuna delle vittime era riuscita a identificare con certezza l'uno o l'altro. A complicare le indagini, anche il fatto che i due fratelli vivessero insieme nello stesso appartamento e condividessero quasi tutto: cellulare, auto, abiti e persino il profilo Facebook. La polizia quindi era stata costretta ad arrestare entrambi i fratelli Gomis, Yoan e Elvin, di 26 anni, in via precauzionale. Alla fine alcune vittime hanno indicato Yoan, riconoscendolo grazie a una leggera balbuzie e perché risulta parzialmente sordo. Il ragazzo però ha confessato di aver aggredito quelle donne ma non di averle stuprate.

Il primo giorno del processo, però, è arrivata la svolta: in aula Yoan ha cambiato la propria versione e si è dichiarato colpevole di tre stupri, tre tentate violenze e un'aggressione a scopo sessuale. "Mi dispiace aver mentito per tutto questo tempo. Mi vergognavo, non potevo ammetterlo", ha dichiarato Yoan. il fratello Elvin è stato immediamente rilasciato dopo dieci mesi di carcere e le accuse contro di lui sono state lasciate cadere. Nonostante tutto, il legame tra i due gemelli resta molto forte, come confermato dall'avvocato di Yoan. "Non ne hanno mai fatto parola. Elvin non ha assolutamente alcun rancore verso di lui. Fa tutto parte del grande mistero dei fratelli gemelli". La sentenza, come ricorda il tabloid Mirror, è attesa per venerdì.