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Martedì, 16 Aprile 2024
Terrorismo

Terrorismo, Salah è a Bruxelles: "Cerchiamo una decina di uomini"

Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi in fuga, si nasconde a Bruxelles e secondo AbcNews ha chiamato alcuni amici chiedendo aiuto per scappare in Siria. Il vicepremier belga: "La minaccia è reale"

Bruxelles è blindata, poca gente per le strade, chiuse tutte le attività commerciali. forze dell'ordine ovunque, chiuse tutte le 69 fermate della metropolitana. 

10 SOSPETTI - "Cerchiamo molteplici sospetti, è per questo che abbiamo messo in campo una simile concentrazione di risorse", dice il ministro degli Interni e vicepremier Jan Jambon in un'intervista a VRT. Secondo France Info, sarebbero almeno una decina gli uomini ricercati. "Seguiamo la situazione minuto per minuto, non ha senso nasconderlo, c'è una minaccia reale, ma facciamo di tutto per fronteggiarla", ha aggiunto.

Molenbeek, culla del jihadismo europeo

SALAH - Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi in fuga, si nasconde a Bruxelles o nei dintorni, e ha chiamato amici suoi chiedendo aiuto per scappare in Siria. Lo scrive oggi AbcNews citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati. 

NON E' LONTANO - In questi giorni oltre a loro due Salah avrebbe contattato una terza persona via Skype attraverso un telefono cellulare. L'indicazione è stata confermata all'emittente dal fratello di Salah, Mohamed, risultato estraneo ai fatti, secondo cui "credo non sia affatto lontano". 

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FRANCIA - Un attacco chimico o batteriologico fa "parte dei rischi" che corre la Francia ma sono state prese "tutte le precauzioni per evitarlo". Lo ha detto il ministro deglla Difesa francese Jean-Yves Le Drian in una intervista a Europe 1. Il Primo ministro Manuel Valls giorni fa aveva lanciato l'inquietante avvertimento di un rischio concreto che i terroristi possano utilizzare armi chimiche e batteriologiche. Parlando di queste armi, il Primo ministro "ha elencato ato la lista delle minacce contro le quali dobbiamo premunirci globalmente e questo fa parte dei rischi che dobbiamo prendere in considerazione", ha sottolineato Jean-Yves Le Drian. Ma "è molto complicato utilizzare le armi chimiche a partire da un territorio verso un altro", ha detto ancora il ministro, assicurando che "tutte le precauzioni sono state prese per evitare questo tipo di rischio".

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