Bombardato a Gaza campo profughi usato come rifugio per civili: "80 morti"
Colpita prima una scuola dell'Onu, in cui sarebbero state uccise 50 persone, e poi una casa in cui sono deceduti 32 membri di una stessa famiglia, tra cui 19 bambini
Più di 80 persone sarebbero morte in due attacchi dell'esercito israeliano contro un campo profughi a Jabaliia, nel nord della Striscia di Gaza devastata dai combattimenti tra Israele e Hamas. Il primo attacco nel campo ha colpito una scuola delle Nazioni Unite, trasformata in un rifugio per sfollati di al-Fakhoura all'alba, uccidendo almeno 50 persone. Le immagini pubblicate sui social network, mostravano corpi, alcuni coperti di sangue, altri di polvere, sui pavimenti dell'edificio dove erano stati messi dei materassi sotto i tavoli della scuola. Il secondo attacco, che ha colpito una casa nel campo di Jabalia, ha ucciso 32 membri della stessa famiglia, tra cui 19 bambini, secondo quanto ha dichiarato il ministero della Sanità gestito da Hamas, che ha pubblicato anche un elenco dei nomi della famiglia Abu Habal.
Nel 43esimo giorno di conflitto, centinaia di persone hanno evacuato il più grande ospedale di Gaza, sempre nel nord del territorio palestinese, dove molti pazienti, medici e sfollati sono rimasti intrappolati per settimane a causa dei combattimenti, e molti di loro si erano rifugiati nel campo profughi. Contattati dall'Afp, né l'esercito israeliano né l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) hanno potuto commentare le accuse del ministero della Sanità. Ieri sera (venerdì 17 novembre), un altro bombardamento ha colpito Khan Yunis, nel sud di Gaza, uccidendo almeno 26 persone secondo il direttore dell'ospedale Nasser di questa città.
Gli attacchi sulla Striscia si susseguono incessanti da quando, il 7 ottobre, Hamas ha compiuto un attacco in territorio israeliano di una portata e di una violenza senza precedenti, uccidendo 1.200 persone, la maggior parte delle quali civili, e sequestrando circa 240 persone, insieme ad altri gruppi armati, secondo le autorità israeliane. Secondo il Ministero della Sanità di Hamas, gli attacchi israeliani hanno ucciso finora almeno 12mila civili palestinesi, tra cui 5mila bambini.
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