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Sabato, 20 Aprile 2024
Medioriente

Gaza, Israele non tratta più: rifiutato il "cessate il fuoco"

Nessuna delegazione israeliana al Cairo per un'eventuale tavolo di pace. Inutile il tentativo dei Matteo Renzi a nome dell'Unione europea. Intanto i morti palestinesi salgono a oltre 1.600. Tra le fila di Israele le vittime sono 63

Nella notte tra venerdì e sabato 29 palestinesi sono stati uccisi a Rafafìh, nel sud della Striscia di Gaza, dall'esercito israeliano, facendo salire a 101 il numero di morti dalla scomparsa ieri mattina di un soldato israeliano, forse fatto prigioniero da Hamas (che però ha smentito) nei pressi di questa località. Lo affermano i servizi di soccorso palestinesi. Dalla mezzanotte di ieri, gli intensivi bombardamenti israeliani hanno provocato anche 5 morti palestinesi a Gaza City, secondo le stesse fonti.

IL BILANCIO - Sono ormai circa 1.600 i morti palestinesi nell'offensiva israeliana "Barriera Protettiva" nella Striscia di Gaza, entrata oggi nel suo 26esimo giorno. Lo riporta l'edizione online del quotidiano israeliano Haaretz che cita fonti dei soccorsi palestinesi. Sono invece 63 i soldati israeliani morti nell'operazione, secondo l'ultimo aggiornamento, sempre stando al medesimo organo di stampa.

CESSATE IL FUOCO EGIZIANO - L'iniziativa egiziana per un cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza oggi ha avuto l'appoggio del premier Matteo Renzi, anche a nome di presidente di turno dell'Unione europea. L'iniziativa egiziana è stata presentata alcuni giorni dopo il lancio dell'offensiva israeliana Barriera Protettiva a Gaza. Non se ne conoscono i termini dettagliati ma prevede l'immediata "distensione, il cessate il fuoco e l'immediato avvio dei negoziati" e il negoziato indiretto di un cessate-il-fuoco più stabile, come avvenne nel novembre 2012 per la fine dell'operazione israeliana Pilastro di Difesa.

TRATTATIVA AL CAIRO - Nonostante il fallimento ieri della tregua umanitaria di 72 ore, l'Egitto ha assicurato di aver mantenuto il suo invito alle delegazioni israeliana e palestinese a venire al Cairo a negoziare l'accordo di cessate-il-fuoco nell'ambito della sua proposta. Lo stesso presidente palestinese Abu Mazen ha confermato, sempre ieri, che una delegazione composta da membri del suo movimento Fatah, ma anche di Hamas e della Jihad islamica, si sarebbe recata oggi "in qualunque circostanza" in Egitto per dei colloqui. A proposito della composizione della delegazione, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha sottolineato oggi, in conferenza stampa con Matteo Renzi al Cairo, che i membri, compresi quelli di Hamas, sono stati scelti dal presidente dell'Autorità palestinese.

ISRAELE DICE "NO" - Nessuna delegazione israeliana andrà al Cairo per negoziare una tregua nella Striscia di Gaza fino a nuovo ordine. Lo ha detto un alto ufficiale israeliano, citato dall'edizione online del quotidiano israeliano Haaretz. "Non parliamo più di cessate-il-fuoco", ha spiegato. "Israele agirà nel proprio interesse. Intraprenderemo azioni contro gli attacchi da Gaza e porteremo a compimento la distruzione dei tunnel", ha aggiunto. "L'obiettivo è quello di stabilire una deterrenza" e di porre fine ai combattimenti promettendo "sicurezza in cambio di sicurezza", ha concluso l'ufficiale.

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