Gaza, alta tensione tra Usa e Israele: Obama "urla al telefono"
Barack Obama, furioso in un colloquio telefonico col premier israeliano Benjamin Netanyahu, avrebbe chiesto la fine delle ostilità. "Non è stata una piacevole conversazione, no di certo"
ROMA - "Non stava parlando con un leader talebano, ma con il leader dello Stato d'Israele in tempo di guerra. Abbiamo bisogno del sostegno degli Stati Uniti, purtroppo però non l'abbiamo in questo momento". La sintesi della telefonata tra Barack Obama e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu la fa Danny Danon, ex viceministro della Difesa israeliano e oggi parlamentare del Likud.
I due leader avrebbero avuto un acceso colloquio telefonico in cui il presidente americano avrebbe chiesto un incondizionato cessate il fuoco a Gaza, dove si continua a morire. Un confronto "rovente" che metterebbe addirittura a dura prova un'alleanza storica: quella tra americani e Israele. "Non è stata una piacevole conversazione, no di certo", ha detto Danny Danon a Newsmax tv.
Obama "urlava e diceva al primo ministro cosa fare e cosa non fare". "Ve lo dico in tutta sincerità - ha detto Danon - abbiamo un rapporto molto stretto con gli Stati Uniti, l'alleato più forte di Israele. Ma questo non è il modo di trattare il leader di un Paese alleato". Secondo l'ex viceministro, il tono di Obama si sarebbe alterato quando ha chiesto la fine delle ostilità tra Israele e Hamas; un tono "inappropriato".
Poi la frecciata. "Non stava parlando con un leader talebano, ma con il leader dello Stato d'Israele in tempo di guerra", ha aggiunto l'ex viceministro. Danon si è unito al coro di critiche israeliane contro gli Stati Uniti per il loro modo di gestire la situazione: "E' un insulto il modo del presidente Obama di trattare Israele e lo è anche quello del segretario di Stato, John Kerry", aspramente criticato per il suo operato.
"La domanda di un cessate il fuoco è inaccettabile. Gli Stati Uniti sanno come combattere al Qaida e i talebani, e noi stiamo combattendo Hamas. Voi non chiedete un cessate il fuoco. Kerry sta cercando di mettere pressione su Netanyahu affinché accetti il cessate il fuoco. Non dovremmo accettarlo - ha concluso - Israele deve combattere Hamas fino alla fine".
