Georgia e Moldavia: i prossimi 'confini' del conflitto russo-ucraino
Mosca e Washington si scambiano accuse di ingerenza nei due Paesi al centro dalle tensioni
Mentre proseguono i combattimenti in Ucraina, aumentano i timori legati all'allargamento del conflitto armato. Al clima di alta tensione che si respira da settimane in Moldavia tra il governo di Chisinau e le forze filorusse in Transnistria si è infatti aggiunto negli ultimi giorni l'inasprimento del conflitto politico interno alla Georgia tra il governo considerato filo-Putin e le forze di opposizione pro-Occidente. A evidenziare la gravità della situazione sono anche le accuse reciproche scambiate tra Washington e Mosca nelle ultime ore.
Secondo l'agenzia di stampa russa Tass, un gruppo di combattenti georgiani che hanno combattuto a fianco delle forze di Kiev si è spostato in Georgia per incoraggiare il popolo a "rovesciare le attuali autorità georgiane", ha riferito la Tass. Si tratterebbe, a detta dei media russi, di un gruppo di sostenitori dell'ex presidente Mikheil Saakashvili. "Questi sono combattenti che cercheranno, usando questa rabbia giovanile, di non interrompere questo processo rivoluzionario dall'agenda in modo che tutto si trasformi in una guerra civile", ha detto il vicepresidente del parlamento georgiano Gia Volsky, esponente di Sogno georgiano, partito al potere a Tblisi.
Stop alla "legge di Putin": in Georgia il governo si piega alle proteste
D'altro canto, gli Stati Uniti accusano la Russia di voler destabilizzare la Moldavia con l'obiettivo di instaurare un governo filorusso. "Mentre la Moldavia continua a integrarsi con l'Europa, crediamo che la Russia stia perseguendo opzioni per indebolire il governo moldavo, probabilmente con l'obiettivo finale di vedere un'amministrazione più amica della Russia nella capitale", ha spiegato John Kirby, portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale. Il funzionario poi ha precisato che "individui russi, alcuni con contatti con l'intelligence russa, stanno cercando di organizzare e utilizzare le proteste in Moldavia come base per fomentare e fabbricare un'insurrezione contro il governo". Inoltre, funzionari russi hanno accusato l'Ucraina di pianificare attacchi contro i separatisti della Transnistria, ha aggiunto Kirby. "Sia chiaro, queste accuse sono infondate, false e possono creare allarmi infondati", ha concluso il funzionario di Washington, che ha garantito la massima collaborazione degli Usa con il governo di Chisinau.