Germania, la frase choc del ministro: "A fine inverno quasi tutti vaccinati, guariti o morti"
Jens Spahn, ministro della Salute tedesco, non usa giri di parole per descrivere la situazione drammatica in cui si trova il Paese
“Quasi tutti i tedeschi alla fine dell'inverno saranno vaccinati, guariti o morti”: non usa mezzi termini né giri di parole Jens Spahn, ministro della Salute tedesco, per descrivere quanto sta accadendo in queste settimane in Germania, dove i contagi da coronavirus salgono in modo esponenziale causando decine di morti.
“Con la variante delta è molto probabile che le persone non vaccinate contraggano il virus”, ha aggiunto Spahn, invitando la popolazione tedesca a vaccinarsi. L'infezione, sembra voler dire il ministro, non risparmierà i non vaccinati. Stando ai numeri elaborati da Our World in Data, al 21 novembre in Germania era vaccinata completamente il 67,9% della popolazione, pari a 56,5 milioni persone. Il Paese è diventato il fronte caldo della lotta al Covid in questa quarta ondata, e negli ultimi giorni i Land hanno adottato diverse misure restrittive, in particolare Germania e Sassonia, dove sono stati annullati i tradizionali mercatini natalizi e dove si pensa anche una stretta per bar e ristoranti.
In Sassonia in particolare la situazione sanitaria è talmente grave che si rischia di dover ricorrere al triage in corsia. Lo ha detto il presidente della Camera dei medici, Erik Bodendieck: “Se la situazione non cambia, bisognerà pensare a decidere chi debba essere trattato e chi no. Si dovrà attuare il triage e di questo parleremo questa settimana con le mie colleghe e i miei colleghi negli ospedali”. I numeri d’altronde parlano chiaro: lunedì il bollettino delle precedenti 24 ore parlava di 30.643 nuovi contagi e altri 62 morti per complicanze, 7.036 casi in più rispetto alla domenica precedente. L'incidenza su 100mila abitanti a sette giorni è salita a un record di 386,5 da 372,7 del giorno precedente, spiega il Robert Koch Institute (Rki), l'agenzia incaricata dal governo tedesco di monitorare l'andamento della pandemia nel Paese.