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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Terrorismo / Siria

Tornado e bombe contro l'Isis: l'Europa in guerra

La Germania si prepara a inviare aerei da ricognizione in appoggio ai caccia francesi. Il Regno Unito pronto a estendere i bombardamenti in Siria. Così sta prendendo forma una coalizione europea "anti-Califfato"

ROMA - Il governo federale tedesco sta pianificando un intervento militare in Siria: la Bundeswehr, infatti, si prepara ad inviare dei Tornado, aerei da ricognizione, in Siria. La conferma ai media tedeschi arriva direttamente da Henning Otte, responsabile della politica di difesa Cdu al Bundestag. La notizia arriva all'indomani della visita a Parigi della cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha deciso di dimostrare il sostegno di Berlino alla Francia di Francois Hollande nella lotta contro l'Isis. Il governo federale non ha ancora confermato la notizia.

TORNADO IN SIRIA - "Non solo rafforzeremo la nostra missione di addestramento nel Nord dell'Iraq, ma daremo un'accelerazione al nostro impegno nella lotta contro l'Isis con l'invio in Siria di Tornado da ricognizione", si legge in un comunicato dei cristianodemocratici. L'Isis può essere combattuta solo militarmente, "per questo deve essere presa in considerazione qualsiasi idea per portare avanti la nostra lotta contro contro il terrorismo islamico". Si discute inoltre - scrive lo Spiegel online - dell'invio di aerei per il rifornimento dei jet della coalizione contro l'Isis, di un eventuale intervento della marina e del ricorso a satelliti sempre per l'individuazione degli obiettivi.

REGNO UNITO IN SIRIA - Intanto Cameron si prepara a estendere i bombardamenti dall'Iraq verso la Siria. "La Gran Bretagna non può subappaltare ad altri la propria sicurezza": con questo incipit, il premier britannico ha proposto ai deputati della Camera dei Comuni l'estensione dei bombardamenti contro lo Stato Islamico (Isis) anche in territorio siriano. "Ritengo che si debba adottare la decisione di estendere le incursioni contro l'Isis anche in Siria", ha dichiarato Cameron in una comunicazione scritta inviata ai deputati poche ore prima di un discorso parlamentare in cui ha presentato formalmente la proposta di allargamento delle operazioni. "Dobbiamo negare all'Isis la possibilità di un rifugio sicuro in Siria: più tempo si lascia all'Isis per rafforzarsi e crescere in Siria, più grande è la minaccia che esso rappresenta", ha insistito Cameron, che dovrebbe sottoporre al voto la proposta entro il prossimo 17 dicembre.

Francia assediata, Parigi brucia (Infophoto)

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