L'atteso duello televisivo tra Merkel e Steinbrueck, a tre settimane dalle legislative in Germania, si è risolto con un nulla di fatto. Il cancelliere cristiano- democratico in carica, Angela Merkel, non ha "sfondato", ed è apparsa "stanca", come commenta il settimanale Der Spiegel. Il suo sfidante, il socialdemocratico Peer Steinbrueck, forse consapevole di non aver comunque chance di rovesciare i pronostici, che lo vedono in netto svantaggio, "non è riuscito a fare molto meglio".

Secondo l'istituto di sondaggi Forsa, il 44% dei tedeschi ha assegnato la vittoria del match televisivo a Merkel, mentre il 43% di loro ha dato vincente Steinbrueck. Un altro sondaggio, dell'istituto Infratest dimap per la televisione ARD, rileva che il 49% ha attribuito la vittoria a Steinbrueck, contro il 44% a Merkel.

Il vero vincitore della serata è stato, secondo il tabloid Bild, il moderatore del dibattito, ex candidato al concorso Eurovisione della canzone, Stefan Raan, che ha messo un po' di pepe a un confronto che rischiava di assopire la platea ed è riuscito persino a far aggrottare le ciglia alla donna più potente del mondo. Altra protagonista della serata, la collana di Angela Merkel, di pietre lunghe e colorate, che ha catturato l'attenzione di tutti i commentatori e, soprattutto, della rete.

MERKEL: "LA GRECIA NON SAREBBE DOVUTA ENTRARE NELL'EURO"

Merkel, 59 anni, alla ricerca di un terzo mandato, ha difeso con orgoglio il bilancio del gabinetto di coalizione con i liberaldemocratici, mentre Steinbrueck, 66 anni, ex ministro delle Finanze di Merkel nel precedente governo di grande coalizione (2005-2009), ha puntato tutto sulla necessità di una maggiore giustizia sociale.

In termini di popolarità, oltre 30 punti separano Merkel da Steinbrueck e sicuramente questo dibattito non ha segnato una svolta. Secondo un sondaggio pubblicato ieri dalla Bild am Sonntag, il domenicale più letto dai tedeschi, il partito di Merkel vanta il 39% delle intenzioni di voto alle elezioni del 22 settembre, i socialdemocratici il 23%, i Verdi l'11%, i liberali (alleati di Merkel) il 6%, appena sopra la soglia di sbarramento.