rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
L'allerta / Giappone

Il Giappone colpito dal tifone Nanmadol: oltre 9 milioni di persone evacuate

Anche se le autorità nipponiche hanno retrocesso il livello d'allerta, hanno chiesto alla popolazione di rimanere vigile

Un potente tifone sta mettendo in ginocchio il Giappone. Il tifone Nanmadol ha attraversato la regione sud-occidentale del Kyushu, provocando la morte di almeno due persone, e oltre 70 feriti. Una persona, invece, risulta ancora dispersa. Nella giornata di domani 20 settembre si prevede che Nanmadol, che ha anche interrotto i trasporti pubblici bloccando più di 800 voli e annullando o riducendo i servizi ferroviari in molte parti del paese, dovrebbe viaggiare verso Honshu, l'isola principale dell'arcipelago.

Anche se le autorità nipponiche hanno retrocesso il livello d'allerta, hanno chiesto alla popolazione di rimanere vigile: in tutto 9,6 milioni di cittadini hanno ricevuto un ordine di evacuazione dai propri territori di residenza, in particolare laddove i fiumi sono in piena dopo numerose ore di pioggia incessante.

Nanmadol si è abbattuto sul Giappone con raffiche fino a 234 km all'ora e in alcune aree sono previsti 400 mm di pioggia in 24 ore. Decine di migliaia di persone hanno trascorso la scorsa notte in rifugi di emergenza e quasi 350.000 case sono senza elettricità. I trasporti sono stati interrotti e il paese si sta preparando all'arrivo di inondazioni e smottamenti. Molti negozi e altre attività hanno chiuso e sono stati installati sacchi di sabbia per proteggere alcune proprietà.

Nella città di Miyazaki, sull'isola di Kyushu, nelle ultime 24 ore è caduto lo stesso quantitativo di acqua rispetto alla pioggia dell'intero mese di settembre. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di due morti: un 60enne è rimasto intrappolato nella sua macchina a Miyazaki e un altro uomo di 41 anni è deceduto nella città di Miyakonojo all'interno della sua abitazione, distrutta da una colata di fango. 

Al bilancio umano si aggiunge quello materiale: la caduta di alberi ha causato blackout diffusi e prolungati, lasciando al buio 240 mila abitazioni nelle regioni di Kyushu e Chugoku, dove la popolazione ha trascorso la notte in rifugi improvvisati.

A distanza di 24 ore dalla manifestazione più violenta, nella giornata di oggi Nanmadol si è indebolito, passando "da una categoria di tifone forte e largo a un tifone ampio", ha riferito Ryuta Kurora dell'Agenzia meteorologica giapponese (JMA). Tuttavia, per gli esperti, data l'intensità del tifone che ha colpito la costa sud-occidentale con raffiche che hanno raggiunto i 234 km/h, i danni sembrano finora relativamente contenuti. 

A causa del maltempo e della crisi climatica in Giappone, il primo ministro nipponico Fumio Kishida ha deciso di posticipare di un giorno il suo viaggio all'Onu per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu a New York, che prende il via domani. 

In Giappone la stagione dei tifoni raggiunge il picco da agosto a settembre, dove in generale è caratterizzata da forti piogge che possono causare inondazioni improvvise e smottamenti mortali. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Giappone colpito dal tifone Nanmadol: oltre 9 milioni di persone evacuate

Today è in caricamento