Il giornalista che si masturba in diretta su Zoom
Jeffrey Toobin del New Yorker è stato sorpreso dai colleghi mentre si toccava durante una videochiamata. È stato sospeso dal periodico e dovrà affrontare un'inchiesta interna
Il New Yorker ha sospeso il giornalista Jeffrey Toobin dopo che è stato beccato a masturbarsi in una video chat Zoom con altri colleghi del giornale e della radio WNYC la scorsa settimana. Toobin ha sostenuto di non essersi accorto della diretta. "Ho commesso un errore imbarazzante e stupido, credendo che la telecamera non fosse attivata. Chiedo scusa a mia moglie, alla mia famiglia, agli amici e ai colleghi", ha detto lui a Vice.
Il giornalista che si masturba in diretta su Zoom
Jeffrey Toobin ha sostenuto che non credeva di essere visibile su Zoom e che pensava di aver disattivato anche l'audio. Ma due persone che erano presenti durante la diretta hanno detto che la chiamata era un test per dibattiti elettorali con i più importanti giornalisti della testata. Entrambi hanno detto di aver visto Toobin masturbarsi e toccarsi il pene prima di lasciare la telefonata e tornare dopo qualche minuto senza accorgersi che gli altri avevano visto tutto.
Toobin è stato quindi sospeso dal New Yorker, la sua email è stata disabilitata mentre lui è sparito da Twitter dal 13 ottobre, anche se ha fatto un'apparizione televisiva alla CNN sabato. Intanto l'editore del New Yorker, scrive ancora Vice, ha scritto un'email a tutti i membri dello staff in cui ha raccontato della sospensione e ha dichiarato che è in corso un'indagine sulla questione. Intanto lui è ufficialmente in ferie e non ha risposto alle richieste di commento dei giornali che stanno parlando della questione.