Giornalista ucciso a colpi di pistola in casa sua
Gerardo Torres Renterìa è morto ad Acapulco, nello stato messicano meridionale di Guerrero. Aveva una lunghissima carriera alle spalle
Fare il giornalista in Messico è un mestiere pericoloso. Secondo l'organizzazione Article 19, dal 2000 nel paese centroamericano ne sono stati assassinati 157.
L'ultimo dell'elenco è Gerardo Torres Renterìa: è stato ucciso con un colpo di pistola ad Acapulco, nello stato messicano meridionale di Guerrero. Individui armati avrebbero fatto irruzione nella sua abitazione situata nel quartiere di Icacos, per poi darsi alla fuga. Lo ha riferito l'organizzazione Alianza de Medios. Il delitto risale a mercoledì sera. Gerardo Torres Renterìa è stato corrispondente di Telemundo, della Reuters e di TV Azteca. Era anche un videoreporter nonché fondatore di TV Azteca Guerrero.
Diventa così il secondo giornalista assassinato in Messico nel 2023: il primo è stato lo studente e ambientalista Abisaí Pérez Romero, che era anche collaboratore del programma radiofonico Son Politikón-FM, trasmesso nel Comune di Tula, Hidalgo, dove è stato trovato senza vita lo scorso 12 febbraio. Il Messico è diventato il paese non in guerra più pericoloso nel mondo per la stampa.
¡LOS ASESINATOS A PERIODISTAS SIGUEN!
— Ruido en la Red (@RuidoEnLaRed) May 12, 2023
Hoy asesinaron a Gerardo Torres Rentería, el segundo periodista asesinado en 2023 tras Abisai Pérez
¡YA BASTA! ?#NoSeMataLaVerdadMatandoPeriodistas pic.twitter.com/sOZPaSP3w2