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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La "maledizione" di Ramsey: lui segna, i "vip" muoiono

Ogni gol del centrocampista dell'Arsenal continua a essere seguito dalla morte di un personaggio a suo modo famoso. Domenica ha segnato al City e martedì è morto Robin Williams. Ma è solo l'ultima di una serie di macabre coincidenze

ROMA - Lui segna e qualcuno, a suo modo famoso, muore. Le statistiche, per quanto macabre e crudeli, non lasciano spazio ai dubbi. A ogni gol di Aaron Ramsey, talentuoso centrocampista dell'Arsenal, corrisponde una tragedia. 

La drammatica morte di Robin Williams, l'attore statunitense de "L'attimo fuggente", "Good Morning Vietnam" e "Mrs. Doubtfire", ha riportato alla ribalta quella che non può che essere soltanto una sfortunatissima coincidenza. Quando Ramsey fa gol, e non capita spessissimo, poco dopo - con uno scarto di uno, due, al massimo tre giorni - perde la vita un personaggio famoso. 

Domenica scorsa, il 23enne centrocampista dell'Arsenal ha realizzato il provvisorio 2-0 nel Community Shield contro il Manchester City e dopo un giorno e mezzo il mondo è stato sconvolto dal suicidio di Robin Williams.

A mettere Ramsey "nel mirino" per primo era stato il Daily Mail nel febbraio del 2012, pochi giorni dopo la morte di Whitney Houston. La cantante, imbottita di droghe, è annegata nella sua vasca da bagno l'11 febbraio, poche ore dopo il gol del gallese al Sunderland. Da lì era partita la caccia alle streghe e alle coincidenze. Che, a onor del vero, non mancano. 

Andando indietro nel tempo si era scoperto che nel 2011 l'accoppiata "gol-morte" era già capitata tre volte. Il primo fu Bin Laden, ucciso il 2 maggio, 24 ore dopo la rete di Ramsey al Manchester United; poi a ottobre toccò a Steve Jobs, morto 3 giorni dopo il gol al Tottenham, e quindi al colonnello Gheddafi, ucciso all’indomani della rete in Champions al Marsiglia, datata 19 ottobre. 

Qualcuno disse che, controllando su Wikipedia, si scopriva che tutti gli 11 gol realizzati in carriera fino a quel momento da Ramsey erano stati seguiti da fatti luttuosi. Nel frattempo le reti del gallese sono aumentate a 29 e l'ultima macabra coincidenza, prima della morte di Robin Williams, era capitata il 16 maggio 2013, quando scomparve Jorge Videla, storico dittatore argentino, a 24 ore da una rete di Ramsey al Wigan. 

Tanto è bastato, soprattutto ai social, per fare di Ramsey un autentico "iettatore". Per fortuna, dei vip, Aaron è un ottimo centrocampista. E non un bomber. 

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