Sono in aumento le possibilità di un colpo di Stato a Mosca contro Vladimir Putin, ad opera del servizio di sicurezza federale russo (Fsb), l'ex Kgb. È quanto emerge da alcune email inviate da una fonte anonima "nel cuore dell'intelligence russa" al dissidente russo in esilio Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo di difesa dei diritti umani gulagu.net, e citate dal Times di Londra. Certo, voci del genere sono da prendere con cautela. Fatto sta che secondo questa fonte anonima, una sorta di "gola profonda" dei servizi di Mosca, caos e malcoltento starebbero montando all'interno dei servizi segreti, a loro volta additati da Putin come responsabili del mancato raggiungimento dell'obiettivo di rovesciare il governo di Kiev.

Gran parte di questi sentimenti deriverebbero dalle conseguenze delle sanzioni occidentali sugli stessi agenti dell'Fsb, da più parti ritenuti la "nuova nobiltà" di Mosca e che non potrebbero più "andare in vacanza nelle loro ville in Italia o portare i loro figli a Disneyland Paris". Vladimir Osechkin ha spiegato al quotidiano inglese: "Per vent'anni Putin ha creato stabilità in Russia. I funzionari dei servizi, i poliziotti, i magistrati, tutte queste persone interne al sistema di potere hanno potuto vivere bene. Ma ora tutto ciò è perduto. Si rendono conto che questa guerra è una catastrofe per l'economia, per l'umanità. Non vogliono tornare ai tempi dell'Unione sovietica".

Tra le email ricevute da Osechkin, ritenute autentiche da diversi esperti in materia di intelligence russa, in una datata 4 marzo la fonte anonima descrive la guerra come "un fallimento totale", paragonabile solo al collasso della germania nazista. L'11 marzo scorso, due dirigenti del Fsb sono stati arrestati e posti ai domiciliari, altri venti agenti hanno subìto perquisizioni. La fonte anonima non è tra questi, ma ha chiesto a Osechkin di "mandare i miei saluti a tutti".

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