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Giovedì, 28 Marzo 2024
SPAGNA / Spagna

Il governo vuole una legge contro gli indignati spagnoli

Un disegno di legge sponsorizzato dal governo popolare di Rajoy vuole dare "una stretta repressiva" contro le manifestazioni di piazza

Stretta del governo di Madrid sulle manifestazioni degli "indignados": un disegno di legge, in discussione in commissione parlamentare, se approvato prevederà il divieto di indossare "maschere" nei cortei, niente proteste vicino al parlamento, niente capannelli di cittadini che insultano i politici, divieto alla diffusione di video e foto di agenti di polizia mentre esercitano il loro lavoro e pene severe per chi insulta gli "antisommossa". E sanzioni pesanti sarebbero previste per chi contravverrà a queste regole, con multe fino a 600mila euro.

I movimenti di piazza si stanno mobilitando in queste ore, soprattutto sui social network, per sensibilizzare l'opinione pubblica e bloccare l'approvazione di una legge sponsorizzata dal governo popolare di Mariano Rajoy.

“Quando si cerca di criminalizzare la società e impedirle di far politica, tagliando qualsiasi forma di espressione, equiparando la disobbedienza civile con pene proprie di misure antiterrorismo, tutti siamo potenzialmente dei delinquenti”, afferma Jorge Moruno, sociologo e attivista del movimento degli indignados. “Sono loro i primi a distruggere la democrazia in nome della democrazia”.

Gli indignados stanno trovando una sponda istituzionale: i socialisti in parlamento si oppongono alla legge, e annunciano che faranno ricorso, in caso di approvazione, alla corte costituzionale spagnola.

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