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Sabato, 20 Aprile 2024
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In Spagna nasce il "governo delle donne": sono 11 su 17, e tutte in ruoli chiave

"Per la prima volta dal ritorno della democrazia ci sono più donne che uomini", annuncia il nuovo premier Sanchez, aggiungendo che l'uguaglianza sarà una "autentica priorità"

La Spagna volta pagina, il nuovo primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha presentato ieri il suo governo a maggioranza femminile. Su 17 ministri, 11 sono donne.

Arrivato al potere venerdì, dopo la caduta del conservatore Mariano Rajoy per un voto di sfiducia, il 46enne Sanchez ha nominato figure pro-europee come l'ex presidente dell'Europalrmaneto Josep Borrell agli Affari europei e la diretrice del budget Ue Nadia Calvinho all'Economia.

"Per la prima volta dal ritorno della democrazia ci sono più donne che uomini", ha annunciato Sanchez nella sua prima dichiarazione ufficiale dal Palazzo della Moncloa a Madrid, aggiungendo che l'uguaglianza sarà una "autentica priorità del governo".

Come nasce il governo Sanchez

Il leader socialista è giunto al timone dopo il crollo (non inatteso) del governo conservatore di Mariano Rajoy, defenestrato da una sentenza che ha sancito una decennale storia di corruzione interna al Partito Popolare. La maggioranza parlamentare ha virato verso Sanchez, nonostante il politico socialista nel giugno 2016 avesse ottenuto il peggior risultato della storia del partito alle ultime politiche; ma ora attorno al Psoe coi suoi 84 deputati si sono riuniti la sinistra di Podemos, gli indipendentisti catalani e i nazionalisti baschi. In tutto 180 seggi su 350, una maggioranza ballerina col rischio che qualunque alleato faccia saltare il tavolo.

Spagna, Rajoy sfiduciato: il socialista Pedro Sanchez è il nuovo premier

In un governo composito, la forte presenza femminile quindi appare come un elemento unificante oltre che una dichiarazione di intenti. Fra i dicasteri che vanno alle ministre ci sono il Lavoro, l'Economia, la Giustizia, l'Ambiente, la Salute, la Pubblica Amministrazione; tutti affidati a economiste, avvocate, docenti universitarie o già nominate a incarichi istituzionali. Gli esteri andranno invece all'ex presidente del Parlamento europeo Josep Borrell, a segnalare la vocazione europeista dell'esecutivo Sanchez.

Fra le altre novità il neoministro della Scienza, è Pedro Duque, primo astronauta spagnolo nello spazio; l'ingegnere aeronautico è anche incaricato dell'innovazione e delle università. Un po' come se in Italia fossero nominati Paolo Nespoli... o Samantha Cristoroforetti.

I nomi del governo Sanchez

Oltre al premier Pedro Sanchez, il governo è composto dalla vicepremier e ministro dell'Uguaglianza Carmen Calvo, alla Giustizia Dolores Delgado, alle Finanze Maria Jesus Montero, all'Economia Nadia Calvino, agli Esteri Josep Borrell, agli Interni Margarita Robles, alla Difesa Constantin Mendez, all'Amministrazione Territoriale Meritxell Batet, agli Investimenti José Luis Abalos, all'Educazione Isabel Celaá, alla Scienza e Università Pedro Duque, al Lavoro Magdalena Valerio, alla Sanità Carmen Monton e all'Ambiente Teresa Ribera, all'Industria Reyes Maroto e all'Agricoltura Luis Planas.

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