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Martedì, 23 Aprile 2024
Grecia

Grecia, le banche non riaprono ma arriveranno gli aiuti dall'Europa

Mentre la Lagarde torna a sottolineare la necessità di tagliare il debito di Atene, arriva il via libera tedesco al piano di aiuti. Il ministero delle Finanze greco annuncia: da lunedì scatta l'aumento dell'Iva ma le banche rimangono chiuse

Lunedì mattina, al contrario di quanto preannunciato dal ministero delle Finanze, le banche greche non riapriranno. Lo rendono noto i media locali citando un annuncio dello stesso dicastero, secondo cui riapriranno solo le succursali che offrono servizi ai pensionati privi di carte di credito o bancomat.

Intanto dalla Germania, e anche dall'Austria, è arrivato il disco verde: il Bundestag ha approvato il mandato negoziale per il terzo pacchetto di aiuti al Paese ellenico con 539 voti a favore, 119 contrari e 40 astenuti. Votanti 598. Poco dopo anche il Parlamento austriaco, riunito in sessione plenaria straordinaria, ha approvato il negoziato di un nuovo piano per Atene, con un voto a maggioranza semplice. L'esame parlamentare tedesco, oltre a rappresentare un ulteriore, importante passo per avviare a soluzione la crisi greca, ha significato anche un riavvicinamento, all'interno della maggioranza di governo, tra le posizioni della Cancelliera Angela Merkel, tese ad evitare una Grexit, e quelle del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che invece finora proprio una Grexit (seppure a tempo) aveva caldeggiato. 

E' stata la Merkel, che proprio oggi compie 61 anni, ad avviare il dibattito al Bundestag, sostenendo che l'accordo raggiunto "lunedì mattina è "duro soprattutto per la Grecia", ma 86 miliardi sono una somma considerevole "anche per tutti membri dell'Ue": "Si tratta - ha detto - di un gesto di solidarietà europea mai conosciuto prima", ha continuato la cancelliera, per poi lanciare un'esortazione: "L'Europa deve avere la capacità di raggiungere un compromesso (...) Proviamo". 

Atene, in piazza contro l'austerity (Infophoto)

La Cancelliera ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare al suo ministro delle Finanze per il suo ruolo nelle trattative con la Grecia: "Voglio esprimere un caloroso 'grazie' a Wolfgang Schaeuble". Le sue parole sono state seguite da un lungo e sonoro applauso da parte di grande parte dell'Aula del Bundestag, mentre il ministro in questione è rimasto impassibile. La leader cristiano-democratica ha poi ripetuto quanto già affermato in conferenza stampa di lunedì scorso: "I vantaggi dell'accordo superano di gran lunga gli svantaggi". E ha concluso: "L'Europa e forte e robusta, la Germania è forte e robusta. Nel tempo a venire la Germania starà bene solo se anche l'Europa starà bene e quindi tutti in Europa". 

Non senza destare qualche sorpresa, vista anche la sua fama di "falco", così è intervenuto Schaeuble: "Corriamo il rischio di affrontare un altro tentativo, nonostante tutte le esperienze precedenti". In pratica, un "ok" con una punta di scetticismo, ma pur sempre un ok. "Adesso tutto dipende soprattutto dal fatto, se la Grecia riuscirà a riconquistare la fiducia che ha perso in quest'ultimo periodo", ha continuato il ministro Cdu, portavoce delle posizioni più inflessibili nei confronti di Atene. Schaeuble ha promesso di impegnarsi con "tutte le sue forze" per portare a termine i negoziati "molto complicati" sui nuovi aiuti alla Grecia, descritti come "l'ultimo tentativo" e ha invitato i deputati a votare a favore del mandato negoziale al governo. Una cinquantina di deputati della Cdu/Csu, il partito di Angela Merkel e di Schaeuble, avevano invece annunciato voto contrario, e così è stato. Ma non è bastato ad evitare il via libera.

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