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Giovedì, 25 Aprile 2024
Crisi economica

Greci all'opera contro la crisi: 'strappato' il metallo dalle città

Entrando nell'euro la Grecia ha avuto un vero e proprio boom infrastrutturale. Ora, bloccato dalla recessione, il paese si ribella e i cittadini prendono di mira pali, cavi ma anche binari e fioriere. Per rivendere il metallo

Una volta erano gli "zingari e immigrati". Ora il profilo del 'ladro di metallo' è semplicemente il cittadino greco. Colpa della crisi che, di fatto, ha portato chi prima protestava contro i 'poveri' che rubavano cavi, pali, binari di pubblica proprietà per rivenderli e rimediare qualche euro sul mercato nero del metallo a diventare lui stesso "zingaro e immigrato". O meglio, ladro. Meglio ancora: povero.

Quando la Grecia ha adottato l'euro, infatti, impiegò miliardi nella modernizzazione delle sue infrastrutture. Costruì ponti, strade, una nuova rete ferroviare intorno ad Atene.

Ora quel paese non c'è più, scomparso tra diktat della troika e recessione. E così i greci, precipitati nella miseria, stanno prendendo di mira molti di questi progetti. Obiettivo: strappare il metallo e vendere rottami sul mercato nero. Destinazione: Cina e India, paesi 'affamati' di rottami a poco prezzo.

Basta scorrere gli elenchi degli arresti compiuti dalle forze dell'ordine per scoprire, come riferiscono i media locali, che la polizia ogni giorno arresta in media quattro 'ladri di metallo'.

Dal 2010 all'agosto del 2012, per usare i numeri forniti dal ministero dal governo, in Grecia sono state arrestate 3635 persone con l'accusa di aver rubato metallo. E gli effetti sono devastanti: ad esempio in soli 9 anni la metropolitana leggera che serve Atene è stata bloccata per cinque volte a causa di danni rilevanti seguiti a furti di cavi di alimentazione.

Furti che spesso finiscono in tragedia. E' di pochi giorni fa la notizia di un uomo di 35 anni, padre di due bambini e disoccupato da un anno, che ha perso la vita nel tentativo di rubare i cavi dell'alta tensione della ferrovia nei pressi dell'aeroporto: un errore e l'uomo è rimasto folgorato.

Ma non ci sono solo i tanto ambiti cavi elettrici nella lista delle cose 'pubbliche' da rubare. Nottetempo scompare di tutto: pezzi di guard rail, lastre che rivestono le gallerie, portoni di fabbriche ma anche macchine per l'irrigazione e persino le fioriere di metallo presenti nei cimiteri.

Per capire chi sono questi ladri, il quotidiano Kathimerini ha intervistato Antonis Tzitzis, capo del dipartimento di Salonicco per i reati contro il patrimonio: "Negli ultimi due anni, per colpa della crisi, c'è stato un vero e proprio boom di furti di metallo". Ma a preoccupare è il fatto che "i ladri sono nove volte su dieci persone senza precedenti penali, 'costretti' a rubare per disperazione".

Ma quanto si può guadagnare dal metallo? "Poco: 1 euro per 10 chilogrammi. Il rame, invece, vale 40 volte tanto".

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