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Giovedì, 25 Aprile 2024
Crisi economica / Grecia

Tsipras: "Solo i greci possono decidere il futuro della Grecia"

A poche ore dal referendum, con le banche chiuse e la gente in piazza a sostenere il suo governo, il premier parla alla tv pubblica. Ma dai fondi arriva una doccia fredda: "Domani niente pensioni"

ATENE - Il popolo greco renderà nota "la sua posizione sugli sviluppi" e la sua "voce sarà ascoltata". Lo ha detto il premier di Atene, Alexis Tsipras, in un'intervista alla tv pubblica Ert a sei giorni dal referendum in cui i greci dovranno dare o meno via libera all'esecutivo per respingere l'ultima offerta fatta dai creditori internazionali per scongiurare il default del Paese. 

DECIDONO I GRECI - "Il popolo greco ha il diritto di decidere sul suo futuro", ha spiegato Tsipras, "Il referendum ci darà una posizione negoziale più forte quando i negoziati riprenderanno. Volevano cacciare questo governo e spazzare via la speranza". "Più alti saranno partecipazione e numero di persone che voteranno Oxi (No), più forte sarà la nostra posizione", ha sottolineato il primo ministro della Grecia

CAOS PENSIONI - Intanto il fondo pensione greco Ika ha avvertito che non sarà in grado di versare gli assegni ai pensionati della compagnia telefonica Ote, a causa delle restrizioni sui movimenti dei capitali imposte nel corso della notte dal governo. Secondo i dati del ministero del lavoro, riporta Dow Jones, il ritardo coinvolgerà circa 57 mila pensionati. Il fondo comunicherà loro più avanti come intende versare le pensioni. 

LA SITUAZIONE - Confermata, intanto, la chiusura degli sportelli delle banche fino a tutto lunedì 6 luglio e limiti ai prelievi dai depositi: non oltre 60 euro al giorno tramite bancomat, carte di credito o carte prepagate. Una restrizione dalla quale sono esentati turisti e stranieri, posto che siano titolari di conti bancari all'estero. Potranno continuare a prelevare senza limitazioni che vadano oltre i loro contratti bancari (così come i greci titolari di conti esteri). Nessun limite invece sui pagamenti elettronici. 

Grecia, la politica e la lotta all'austerità

LA BORSA - La Borsa greca infine resterà chiusa fino a lunedì 6 incluso. Il tutto sulla base di un decreto emanato dal governo greco nella notte tra domenica e lunedì, che ha il chiaro obiettivo di contenere l'emorragia dai depositi che ha subito un pesante aggravamento dopo che Atene ha deciso di indire un referendum, per domenica 5 luglio, sull'ultima proposta di aiuti da parte dell'Ue. Mossa che di fatto ha rotto i negoziati con i creditori internazionli e che molti osservatori guardano come un plebiscito sul mantenimento dell'euro stesso. Soprattutto, ha scatenato il panico tra i risparmiatori. 

CAOS BANCOMAT - Già sabato alle banche si affollavano persone allarmate per cercare di ritirare più contati possibile, scene che sono proseguite e peggiorate domenica. Molti terminali hanno esaurito le banconote. E così come, si temeva, alla fine Atene ha imposto delle restrizioni sui movimenti di capitali.

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