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Giovedì, 28 Marzo 2024
GRECIA / Grecia

Grecia paralizzata dallo sciopero, in migliaia contro i diktat dell'Europa

Almeno centomila persone hanno manifestato ad Atene. Cortei in tutto il paese. Tsipras (Syriza): "E' la risposta del popolo greco a chi vuole fare del nostro paese un cimitero sociale". VIDEO - Scontri a piazza Syntagma

Atene. Lo sciopero di 24 ore convocato dai sindacati greci contro il governo Samaras e le misure di austerity imposte dalla troika (Ue-Bce-Fmi) si è trasformato in una vera e propria rivolta di piazza.

Impressionante il bilancio: almeno centomila persone in piazza solo nella capitale, duri scontri tra le frange più dure della sinistra antagonista e le forze dell'ordine, oltre cento manifestanti arrestati frutto di quelli che testimoni raccontano come "veri e propri rastrellamenti" da parte delle forze dell'ordine nelle strade e nelle piazze del centro di Atene, anche ad alcuni chilometri da Piazza Syntagma, nelle zone di Monastiraki, piazza Omonia e Panepistimoiu.

I disordini sono scoppiati nel centro della città con la polizia che si è trovata letteralmente circondata dalla folla che ha preso d'assalto piazza Syntagma.

Lo sciopero di 24 ore era stato convocato dai due principali sindacati del paese, Gsee e Adedy, che hanno organizzato diverse manifestazioni in molte città per protestare contro le nuove misure di austerità che il governo diretto dal conservatore Antonis Samaras si prepara a varare.

'Le nuove insopportabili e dolorose misure non devono passare, questa politica é senza sbocco e distrugge lo stato sociale'' ha spiegato il Presidente dell' Adedy, il sindacato che raggruppa i dipendenti statali, Costas Tsikrikas.

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Dello stesso tono il leader della coalizione della sinistra radicale (Syriza) Alexis Tsipras che ha duramente attaccato il governo di Antonis Samaras: ''Ora la parola passa di nuovo alla società visto che il governo di coalizione non é in grado di difendere gli interessi elementari della società greca, e in più ammette e controfirma le inumane misure che portano la società all'olocausto. La Grecia non potrà essere trasformata in un enorme cimitero sociale''.

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I TAGLI. Le misure in esame, che prevedono tagli dei salari, delle pensioni e della previdenza sociale oltre a riforme strutturali per modernizzare lo stato, introdurre maggiore concorrenza e lottare contro la corruzione, dovrebbero consentire alla Grecia di ridurre di 11,6 miliardi di euro le spese pubbliche ed aumentare le entrate di 2 miliardi di euro. Il voto di questo pacchetto da parte del parlamento è la condizione per sbloccare una tranche di 31,5 miliardi di euro di prestiti da parte di Ue e Fmi destinati soprattutto a ricapitalizzare le banche greche.

TROIKA: "TERZA MANOVRA". I tre membri della troika di creditori (Ue-Bce-Fmi) sembrano divergere sul comportamento da adottare verso Atene, la cui economia continua a sprofondare nella recessione nonostante i diversi miliardi già ricevuti nel quadro di salvataggio finanziario avviato nel maggio 2010. La necessità di un terzo intervento di sostegno sembra ormai guadagnare terreno tra i finanziatori del Paese.

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