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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Vaticano scopre l'America: dagli Usa il nuovo portavoce di Papa Francesco

Il giornalista statunitense Greg Burke membro dell'Opus dei, romanista appassionato di calcio ed ex corrispondente di Fox News è il nuovo direttore della sala stampa vaticana e per la prima volta il vice è donna. Va in pensione Padre Lombardi, portavoce già con Benedetto XVI

Il giornalista statunitense Greg Burke nuovo direttore della sala stampa vaticana dal primo agosto, vice per la prima volta una donna, la giornalista spagnola Paloma Garcia Olivejro. Va in pensione il gesuita Federico Lombardi. Burke, membro dell'Opus dei ed ex corrispondente di Fox News, era vicedirettore della sala stampa dopo essere stato negli ultimi anni consulente per la comunicazione della Segreteia di Stato. Olivejro era corrispondente della radio Cope dei vescovi spagnoli.

E' stato il prefetto della segreteria per la comunicazione monsignor Dario Viganò a presentare le nomine. Padre Lombardi, portavoce già con Benedetto XVI, sarà impegnato da settembre nella congregazione generale della Compagnia di Gesù.

Greg Bruke, uno statunitense la voce del Papa

Greg Burke ha scritto un libro con Carlo Ancelotti sul calcio italiano, e nel 2012 aveva confidato a Famiglia Cristiana che se non fosse arrivata la richiesta della Sala Stampa vaticana alla nomina come vice di Padre Lombardi, aveva messo in cima ai desideri di occuparsi della Roma, ufficio stampa e marketing, o di passare a Sky Sport. Nato a Saint Louis nel novembre 1959 in una famiglia cattolica, ha studiato in un liceo retto dai gesuiti e nel 1983 si è laureato in Letterature Comparate alla Columbia University di New York. Ha lavorato con la "United Press International" a Chicago, quindi con il settimanale "Metropolitan" per diventare poi corrispondente a Roma del settimanale "National Catholic Register". Collabora con Time e ne diviene corrispondente nel 1994. Sette anni dopo passa alla Tv, come corrispondente da Roma per Fox News, lavoro che mantiene fino al luglio 2012, quando nel pieno della bufera di Vatileaks viene chiamato in Segreteria di Stato per l'incarico creato ad hoc di "advisor" della comunicazione. Nel dicembre 2015 è nominato vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, dove prende servizio dal primo febbraio 2016. 

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