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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRISI NEL PACIFICO / Corea del Nord

La Corea del Nord minaccia: "Attacco nucleare contro gli Usa"

Alta tensione nel Pacifico: l'esercito della Corea del Nord ha ricevuto il via libera definitivo a un attacco nucleare contro gli Stati Uniti. Pyongyang ha anche già formalmente informato Casa Bianca e Pentagono di una potenziale azione nucleare

E' tarda serata in Italia quando l'agenzia Dow Jones, citata da alcuni media americani, gela il mondo intero: l'esercito della Corea del Nord ha ricevuto il via libera definitivo a un attacco nucleare contro gli Stati Uniti.

La Corea del Nord ha infatti "formalmente" informato la Casa Bianca e il Pentagono di una potenziale azione nucleare, informa poi l'agenzia Bloomberg citando la coreana KCNA, secondo cui "nessuno può dire se una guerra esploderà o no in Corea e se esploderà oggi o domani". "Il momento dell'esplosione si sta avvicinando, rapidamente", rincara la Corea del Nord.

LA RISPOSTA USA - La Casa Bianca risponde chiedendo alla Corea del Nord di smetterla con le minacce "provocatorie" e di "conformarsi agli obblighi internazionali". Lo afferma la portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza americano, Caitlin Hayden. Attraverso le parole di Caitlin Hayden, gli Stati Uniti hanno fatto sapere che è stata "l'ennesima di una lunga serie di provocazioni che servono solo a isolare la Corea del Nord dalla comunità internazionale, minando i suoi obiettivi di sviluppo economico". Hayden ha poi aggiunto che Pyongyang "dovrebbe concentrarsi sul rispettare le regole internazionali" piuttosto che continuare con le minacce. Le autorità locali - riporta la Cbs - sono pronte a fare tutto il necessario per difendere i civili. E monitorano la situazione. "I nostri centri di intelligence ci stanno informando della situazione", riferiscono alla Cbs.

SISTEMA DIFENSIVO - Gli Stati Uniti si stanno preparando a dispiegare un avanzato sistema di difesa missilistico in Asia per difendere le basi militari americane nel Pacifico. Lo riporta il Wall Street Journal, citando un esponente dell'amministrazione americana. Tale dispiegamento, precisa poi il Pentagono, è una misura "precauzionale" e punta a rafforzare la posizione di difesa contro la minaccia di missili dalla Corea del Nord. "Gli Stati Uniti stanno adottando le necessarie precauzioni nei confronti della Corea del Nord", afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.

MISSILE NORDCOREANO - La tensione cresce nel Pacifico. Secondo l'agenzia sudcoreana Yonhap, le truppe nordcoreane hanno trasportato sulla costa orientale un missile a medio raggio. "Le autorità d'intelligence sudcoreane e Usa hanno rilevato segnali secondo cui Pyongyang ha dispiegato un oggetto visto come un missile di media gittata sulla sua costa orientale". Potrebbe trattarsi di un vettore Musudan, capace di coprire 4.000 chilometri e quindi di raggiungere Guam. Intanto la Corea del Nord ha bloccato per il secondo giorno di fila l'ingresso di lavoratori, merci e mezzi sudcoreani al distretto industriale di Kaesong. Questo nonostante le pressanti richieste di Seul per il ritorno alla normalità. Il ministero dell'Unificazione di Seul ha reso noto che delle 828 persone rimaste questa notte al complesso, 222 persone e 137 veicoli dovrebbero far rientro al sud nel corso della giornata.

CINA E RUSSIA CRITICHE - Dure le critiche da Cina e Russia per la situazione che Pyongyang ha creato negli ultimi giorni. Pechino ha espresso "seria preoccupazione" e condannato tutte le "azioni e le parole provocatorie" che minacciano "la pace e la stabilità nella penisola coreana e nella regione". Mosca ha definito "esplosiva" la situazione. E la Francia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. I margini d'azione della Cina, tra la necessità di frenare l'imprevedibile alleato e di evitare il collasso del regime del 'giovane generale' Kim Jong-un, sembrano sempre più sotto pressione.

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