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Venerdì, 29 Marzo 2024
guerra in ucraina / Ucraina

È iniziata una nuova offensiva in Donbass

Le forze armate russe e della milizia della Repubblica popolare di Luhansk avanzano su Bachmut, cittadina di circa 80.000 residenti sotto il controllo ucraino e considerata 'strategica' per l'attacco a Sloviansk e Kramatorsk. Dagli Usa a Kiev munizioni HIMARS con una portata di 300 chilometri

È in corso un'offensiva sulla città di Bachmut, nel Donbass, da parte delle forze armate russe e della milizia della Repubblica popolare di Luhansk (Lpr). Lo scrive la Tass, precisando che "le forze alleate hanno preso il controllo del villaggio di Klinovoe, a circa 6 km da Bachmut", cittadina di circa 80.000 residenti sotto il controllo ucraino e considerata 'strategica' per l'attacco a Sloviansk e Kramatorsk. Sotto attacco anche villaggio di Veselaia Dolina, che si trova a 5 chilometri da Bachmut.

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Intanto gli Stati Uniti d'America hanno annunciato l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina per 400 milioni di dollari: nel nuovo invio ci saranno altri quattro lanciarazzi Himars e circa 1.000 colpi di artiglieria da 155 millimetri che hanno una maggiore precisione e aiuteranno le forze di Kiev a colpire obiettivi specifici. Il pacchetto include anche tre veicoli tattici, sistemi radar, pezzi di ricambio e altre attrezzature militari. Solo nelle ultime tre settimane, si legge in una nota del dipartimento della Difesa, gli Stati Uniti hanno fornito 2,2 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza all'Ucraina 8 miliardi dall'inizio dell'amministrazione Biden.

Tra i game changers che gli Usa potrebbero presto inviare a Kiev vi sarebbero in particolare le munizioni HIMARS con una portata di 300 chilometri, notevolmente più performanti del munizionamento fino ad oggi assegnato a Kiev "limitato" a 70 chilometri di portata.

Non si è fatta attendere la reazione di Mosca: "Le autorità statunitensi stanno inviando nuove armi in Ucraina, tra cui i lanciarazzi Himars, perché vogliono prolungare il conflitto con ogni mezzo - accusa l'ambasciata russa a Washington - Dietro questa decisione c'è il desiderio sfrenato di Washington di trascinare ad ogni costo il conflitto, per compensare le crescenti perdite dei battaglioni nazionali e delle forze armate ucraine attraverso l'invio di armi".

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