La guerra civile arriva nel Kurdistan siriano
Almeno 19 guerriglieri del Fronte di Al-Nusra e 10 curdi sono rimasti uccisi nei combattimenti avvenuti nella regione petrolifera di Hassakeh
Almeno 29 persone sono morte negli scontri tra curdi e combattenti jihadisti nel nord della Siria negli ultimi due giorni, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Almeno 19 guerriglieri del Fronte di Al-Nusra e 10 curdi sono rimasti uccisi nei combattimenti avvenuti nella regione petrolifera di Hassakeh," scrive l'ong.
Gli scontri sono iniziati quando i militanti jihadisti hanno attaccato un convoglio di donne combattenti curde, ha spiegato il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman.
La minoranza curda ha osservato finora una linea piuttosto ambigua nel conflitto siriano: se occasionalmente ha collaborato con i ribelli, la maggioranza ha scelto di non prendere posizione e comunque di tenere fuori dal loro territorio sia le truppe di regime che i combattenti ribelli. Ma l'interpretazione più flessibile della religione islamica da parte della comunità curda gli ha attirato l'ira degli estremisti islamici, in particolare quelli di Al-Nusra e dell'Islamic State of Iraq and the Levant.