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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRISI INTERNAZIONALI / Ucraina

Domenica di guerra a Lugansk, Kiev pronta ad assediarla

La tensione Mosca-Kiev si fa sentire anche sul fronte religioso, con ulteriori spaccature. Il Patriarca di tutte le Russie Kirill a Kiev non andrà per il funerale del Metropolita Volodymyr

Un'ordinaria domenica di guerra a Lugansk, nell'Ucraina orientale, vicino al confine con la Russia, mentre le forze governative stanno acquistando posizioni nell'Est filorusso, occupando Slovyansk, Kramatorsk, Druzhkovka e Konstantinovka (regione di Donetsk). L'aviazione di Kiev è stata coinvolta nell'operazione militare nell'Oriente ucraino, ha attaccato carri armati e altri obiettivi. Nel frattempo, il vice segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale (NSDC) ucraino, Mikhail Koval ha annunciato l'intenzione di assediare con l'esercito ucraino Lugansk e Donetsk. "I due centri regionali - Lugansk e Donetsk - verranno bloccati completamente e saranno applicate misure adeguate che porteranno i separatisti a deporre le armi", ha detto Koval. Anche il sito del consiglio comunale di Lugansk ha riferito che in città si sono sentite esplosioni.

A Lugansk per tutta la giornata sono proseguite le esplosioni e gli spari. Le informazioni restano contraddittorie, ma le operazioni militari riguarderebbero quartieri residenziali vicino alla stazione ferroviaria e degli autobus. Secondo il sito "News Lugansk" non può trattarsi dell'esercito ucraino, perchè questa parte della città sarebbe inaccessibile per le forze di Kiev. Mentre il sito russo "Life News", al contrario, ritiene che il "massiccio bombardamento" è stato avviato proprio dall'esercito ucraino.

I separatisti intanto - secondo Interfax - hanno dichiarato di aver ucciso oltre 200 uomini delle forze di Kiev. Le truppe ucraine, tra cui il battaglione Azov, avrebbero subito pesanti perdite durante il tentativo di prendere la cima Kurgan-Moghila, uno dei punti più alti della regione di Donetsk, molto utile per controllare la strada da Donetsk alla regione di Lugansk.

La tensione Mosca-Kiev si fa sentire anche sul fronte religioso, con ulteriori spaccature. Il Patriarca di tutte le Russie Kirill a Kiev non andrà per il funerale del Metropolita Volodymyr. Secondo il Patriarcato di Mosca per evitare provocazioni, ha detto il capo del Dipartimento sinodale per l'informazione Vladimir Legoyda. "Non stiamo parlando della sicurezza del Patriarca, ma del diritto, sicuramente meritato, del Primate della Chiesa ucraina defunto, di essere sepolto con il dovuto rispetto e gloria", ha riassunto Legoyda.

Guerra Civile in Ucraina © Infophoto


 

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