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Giovedì, 25 Aprile 2024
Guerra / Ucraina

Kiev si prepara al blackout totale, Kherson alla battaglia "decisiva"

Le autorità della capitale ucraina si preparano per ogni evenienza e stanno pianificando una possibile evacuazione dei tre milioni di abitanti. Quasi il 40% delle infrastrutture energetiche ucraine è stato danneggiato o distrutto

Il primo lungo inverno di guerra è alle porte. La Russia sta provando a piegare la resistenza dell'Ucraina privandola di luce, riscaldamento, acqua. Centrali elettriche, bacini idrici, condutture, gasdotti sono, non da oggi, nel mirino degli attacchi ordinati da Mosca. Per non correre il rischio di un blackout totale e allentare il carico sulla rete elettrica, l’operatore Ukrenergo ha annunciato ieri l’imposizione di blackout programmati a rotazione, per Kiev città e per sette altre regioni vicine: oltre a quella della capitale Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Poltava, Kharkiv. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito dei continui "attacchi di massa" alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, nel suo consueto discorso notturno alla nazione.

Le autorità della capitale ucraina si preparano per ogni evenienza e stanno pianificando una possibile evacuazione dei tre milioni di abitanti di Kiev in caso di un blackout elettrico prolungato, secondo quel che riferisce il New York Times. "Siamo consapevoli che se la Russia continuerà a colpire, potremmo perdere l'intero sistema elettrico", ha dichiarato Roman Tkachuk, direttore della sicurezza del governo di Kiev. Ai funzionari della capitale è stato detto che probabilmente avrebbero avuto almeno 12 ore di preavviso prima di un'interruzione totale della rete. In tal caso, "inizieremo a informare le persone e a chiedere loro di andarsene", ha dichiarato Tkachouk. Inoltre, secondo il quotidiano statunitense, con quasi il 40% delle infrastrutture energetiche ucraine danneggiate o distrutte, gli operai della capitale stanno allestendo 1.000 rifugi riscaldati che possono servire anche come bunker per i civili.

Nel tentativo di evitare che la rete elettrica vada completamente in tilt, l'operatore nazionale Ukrenergo ha dunque deciso sabato di mettere in atto "restrizioni aggiuntive" per Kiev e diverse regioni dell'Ucraina, mentre i tagli di corrente erano già in atto da diversi giorni per limitare il consumo civile. Impossibile sapere cosa riserveranno i prossimi giorni di guerra. Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha spiegato ai concittadini che a causa dei prolungati bombardamenti russi la capitale ucraina potrebbe restare senza energia elettrica per un tempo indefinibile, ragione per cui i residenti dovrebbero fare scorte di beni di prima necessità o trasferirsi temporaneamente fuori città: "Stiamo facendo di tutto per evitare che ciò accada. Ma siamo onesti: i nostri nemici stanno facendo di tutto perché la città resti senza riscaldamento, senza elettricità e approvvigionamento idrico, e in generale, per farci morire tutti", ha detto in una conferenza stampa. Nel frattempo,  le autorità della capitale si stanno preparando all'inverno acquistando generatori, cibo e acqua potabile, attrezzando siti specifici per la popolazione con impianti di riscaldamento e proteggendo infrastrutture critiche.

La battaglia di Kherson

L'esercito ucraino ha reso noto domenica che i residenti della città ucraina di Kherson, occupata dalla Russia, hanno ricevuto messaggi russi di avvertimento sui loro telefoni che li esortavano a evacuare il prima possibile. I soldati russi hanno avvertito i civili che l'esercito ucraino si sta preparando a un massiccio attacco e hanno detto alla gente di partire immediatamente verso la riva destra della città. "Le forze russe si stanno preparando per una controffensiva ucraina che ha l'obiettivo di riprendersi la città meridionale di Kherson, che è stata catturata durante i primi giorni dell'invasione. A settembre, la Russia ha annesso illegalmente Kherson e altre tre regioni dell'Ucraina e successivamente ha dichiarato la legge marziale nelle quattro province. L'amministrazione installata dal Cremlino a Kherson ha già spostato decine di migliaia di civili fuori città.

La battaglia di Kherson sta assumendo un valore decisivo, forse anche da quello politico e diplomatico. Secondo gli Stati Uniti sconfiggere l’esercito russo in una delle più importanti porte d'accesso al Mar d'Azov potrebbe portare il governo ucraino a intavolare per la prima volta da otto mesi a questa parte un reale negoziato con Mosca. Ma siamo ancora nel campo delle ipotesi. Kherson è stata la prima e la più importante città occupata dai russi. E’ strategicamente decisiva perché è posta alla foce del Dnipro e a ridosso della Crimea. La riconquista ucraina di Kherson sarebbe una sconfitta "spettacolare" di chi poche settimane fa aveva preteso di dichiararla annessa al territorio russo.

Secondo quanto riporta il Guardian , le truppe russe stanno deportando i residenti di Kherson e saccheggiando l'intera città, portandosi via arte, trattori e automobili rubati mentre le forze ucraine si avvicinano alla città. "Le cose stanno scomparendo nella città ucraina di Kherson a un ritmo rapido. Alcuni sono oggetti. Le truppe russe stanno portando via ambulanze, trattori e auto private rubate. Anche le cose culturali stanno scomparendo: archivi, dipinti e sculture dai musei d'arte e di tradizioni locali. Persino le ossa dell'amico e amante di Caterina la Grande, Grigory Potemkin, sono state sottratte da una cripta nella cattedrale di Santa Caterina e portate via di corsa", ha scritto il corrispondente da Kiev dell'autorevole quotidiano britannico.

L'Ucraina ha affermato di essere cauta sul possibile ritiro delle truppe russe da Kherson e ha dichiarato di temere che si possa trattare di una trappola. Natalia Humeniuk, portavoce del comando militare meridionale dell'Ucraina, ha affermato che le operazioni di presunto ritiro nell'area potrebbero precedere "una provocazione", "dando l'impressione che gli insediamenti siano abbandonati, che sia sicuro entrarci mentre si preparano per una battaglia strada per strada". "Continuiamo a combattere, anche in direzione Kherson, nonostante il nemico stia cercando di convincerci che stanno lasciando gli insediamenti e creano l'effetto di un'evacuazione totale", ha concluso.

Oggi Kherson, la più grande città ucraina occupata dai russi, è senza elettricità e senz'acqua. Lo hanno riferito le autorità filo russe che controllano la città. In particolare su Telegram Yuriy Sobolevskyi, vice capo del consiglio regionale di Kherson, ha affermato che le forniture di elettricità e acqua sono state interrotte a causa di un "attacco terroristico" che ha danneggiato tre linee elettriche sull'autostrada Berislav-Kakhovka in una parte occupata della regione. Sobolevskyi ha spiegato che circa 10 insediamenti nella regione sono stati colpiti, oltre alla città principale.

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