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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi

I "macellai" di Bucha in fila per spedire a casa i beni razziati. Lontanissimi l'incontro Putin-Zelensky e il viaggio del Papa a Kiev. Mariupol non esiste più, siamo "oltre la catastrofe umanitaria". Zelensky: "A Bucha hanno ucciso intere famiglie, adulti e bambini". Sanzioni, si comincia solo dal carbone: "Noccioline"

Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi. Quelle che stanno portando avanti le forze della Russia nei "territori occupati" dell'Ucraina sono "azioni terroristiche", dichiara il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Persone sono state buttate nei pozzi, civili sono stati schiacciati dai carri armati, ad altri sono stati strappati gli arti, donne sono state violentate e uccise davanti ai loro figli", ha aggiunto Zelensky, secondo cui serve quindi un tribunale "sul modello di Norimberga" per giudicare i responsabili dei crimini commessi. Non c'è un cessate il fuoco all'orizzonte.

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Ucraina-Russia: 5 cose da sapere oggi

I "macellai" di Bucha in fila per spedire a casa i beni razziati. Lontanissimi l'incontro Putin-Zelensky e il viaggio del Papa a Kiev. Mariupol non esiste più, siamo "oltre la catastrofe umanitaria". Zelensky: "A Bucha hanno ucciso intere famiglie, adulti e bambini". Sanzioni, si comincia solo dal carbone: "Noccioline".

1) I "macellai" di Bucha in fila per spedire a casa i beni razziati

Le telecamere di sorveglianza di un corriere in Bielorussia hanno ripreso i militari di Mosca mentre si preparavano a inviare il bottino dei saccheggi: televisioni, vestiti, casse audio e tavoli. Una settimana fa i reparti militari russi che per oltre un mese hanno cercato di assediare la capitale Kiev, hanno intrapreso la ritirata verso Mazyr, in Bielorussia. . Tra loro ci sono anche soldati che occupavano le posizioni tra Bucha e Hostomel. Sabato scorso alcuni militari entrano in un ufficio di spedizioni della Cdek, un corriere russo, e cominciano a spedire in patria tutto quello che hanno saccheggiato. Danno nome, cognome, indirizzo e numero di telefono e una sommaria descrizione dei pacchi: molti televisori, vestiti, condizionatori, gadget elettronici e altro ancora. Sono colli che pesano fra i 50 e i 450 chilogrammi per un totale di due tonnellate. C’è una telecamera che registra tutta la scena per più di tre ore, e la registrazione finisce in mano al Progetto Hajun, un gruppo di volontari bielorussi (anonimi, per sfuggire alla repressione) che monitora tutte le attività militari che avvengono sul territorio nazionale.

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2) "A Bucha hanno ucciso intere famiglie, adulti e bambini"

"Sono stati uccisi nelle case dei loro appartamenti facendo saltare in aria le nonne. I civili sono stati schiacciati dai carri armati mentre erano seduti nelle loro auto in mezzo alla strada. Solo per loro piacere. Hanno tagliato gli arti, gli hanno tagliato la gola gli hanno tagliato la gola, le donne sono state violentate e uccise davanti ai loro figli". Il presidente ucraino Zelensky ha aperto il suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu raccontando della sua visita ieri a Bucha, il sobborgo di Kiev liberato dalle truppe russe. L'esercito russo ha cercato e ucciso di proposito chiunque servisse il nostro paese. Hanno ucciso donne fuori dalle loro case quando hanno appena provato a chiamare chi era vivo. Hanno ucciso intere famiglie, adulti e bambini e hanno cercato di bruciare i corpi. I civili sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco alla nuca dopo essere stati torturati. Alcuni di loro sono stati fucilati per le strade. Altri sono stati gettati nei pozzi", ha continuato Zelensky nella sua drammatica testimonianza.

3) Sanzioni, si comincia solo dal carbone: "Noccioline"

Si parte dal carbone, con il blocco dell'import dalla Russia che vale circa 4 miliardi di euro l'anno. "Noccioline!" protesta l'ex premier belga Guy Verhofstadt, chiedendo un embargo totale sul gas e sul petrolio che lo scorso anno avevano permesso a Mosca di incassare dall'Ue più di 100 miliardi di euro l'anno. Ma tra i governi dell'Unione europea non c'è ancora il consenso necessario per andare fino in fondo e si farà un passo alla volta. La direzione però è quella: il quinto pacchetto di sanzioni proposto ieri dalla Commissione rappresenta infatti una svolta perché per la prima volta si va a toccare il settore energetico, sin qui escluso dalle misure economiche anti-Mosca. Ursula von der Leyen ha già preannunciato che al prossimo giro verrà colpito anche l'import di petrolio. Il gas, per ora, resta fuori dalle sanzioni.

4) Lontanissimi l'incontro Putin-Zelensky e viaggio del Papa a Kiev

Il Cremlino non esclude in linea teorica la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino ma lo ritiene realizzabile solo dopo che si sia trovato un accordo su una bozza di intesa, riferisce l'agenzia Tass. Zelensky in mattinata aveva messo in dubbio la possibilità di un faccia a faccia tra i due leader. Alcuni giorni fa era circolata la notizia secondo cui negoziatori ucraini e russi avrebbero raggiunto un accordo su elementi sufficienti di un potenziale accordo di pace che era pronto per essere discusso in Turchia tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (lo scriveva Interfax Ucraina). Ma l'incontro non è ancora in programma, e sembra non essere uno scenario concreto.

Papa Francesco è pronto a fare tutto il possibile per fermare la guerra, anche ad andare subito a Kiev, dove è stato invitato dal presidente Zelensky, e dove sarebbe ben accolto anche dai capi delle chiese ortodosse. Ma ad oggi – secondo fonti d’Oltretevere – questa ipotesi è davvero molto remota nonostante le reazioni dopo il viaggio a Malta. Una visita anzitutto avrebbe una condizione, su tutte: un cessate il fuoco reale (e non una eventuale sospensione delle ostilità per 24-48 ore). Non  è uno scenario concreto.

5) Mariupol non esiste più, siamo "oltre la catastrofe umanitaria"

A sud, prosegue l'offensiva russa per completare la conquista di Mariupol, con alcune decine di truppe ucraine che si sarebbero arrese nella città nel corso delle ultime ore. La morsa russa sulla città si stringe sempre più. Un mese di assedio e attacchi ha lasciato quasi solo macerie. Mariupol ha "superato la fase di una catastrofe umanitaria" ha detto all'Afp il sindaco definendo "insopportabile la situazione dei pochi rimasti". "Stimiamo che a Mariupol vivano ancora circa 120.000 persone. Abbiamo superato la fase di una catastrofe umanitaria perché per più di 30 giorni le persone non hanno avuto riscaldamento, acqua, niente", ha detto Vadim Boishenko all'Afp da Zaporozhye, in videoconferenza per motivi di sicurezza.

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