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Martedì, 19 Marzo 2024
La sintesi

Che cosa è successo oggi in Ucraina

I russi hanno sfondato le difese ucraine nel Lungansk. Kuleba ha accusato la Nato di "non fare letteralmente nulla" contro la guerra. Putin per la prima volta ha visitato i soldati feriti. L’Ue ha proposto la confisca dei beni russi per chi viola le sanzioni. Mosca ha aperto ai corridoi sul grano ma a patto di eliminare le sanzioni

Guerra in Ucraina: cosa è successo in Ucraina oggi, mercoledì 25 maggio 2022. I russi hanno sfondato le difese ucraine nel Lungansk. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha accusato la Nato di "non fare letteralmente nulla" contro la guerra. Putin per la prima volta ha visitato i soldati feriti nei combattimenti in Ucraina. L’Ue ha proposto la confisca dei beni russi per chi viola le sanzioni. Mosca ha aperto ai corridoi sul grano ma a patto di eliminare le sanzioni alla Russia.

1) I russi sfondano le difese ucraine nel Lungansk

Pioggia di bombe sulle città di Zaporizhzhia e Severodonetsk. I soldati delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, insieme all'esercito russo, "hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk", ha scritto su Telegram l'ambasciatore di Lugansk in Russia, Miroshnik.

2) Kuleba accusa la Nato di "non fare letteralmente nulla" contro la guerra

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al Forum economico di Davos, accusa la Nato di "non fare letteralmente nulla" contro la guerra. In merito ai negoziati di pace Kuleba ha dichiarato: “Siamo d'accordo sul fatto che il cessate il fuoco possa servire, ma sono convinto al 100% che nel momento in cui la Russia dovesse accettarlo, sarà solo per non perdere la guerra, fino a quel momento la guerra continuerà".

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3) Putin per la prima volta visita i soldati feriti in Ucraina

Il presidente russo, Vladimir Putin, vista per la prima volta i soldati feriti in guerra all'ospedale militare centrale Mandrika di Mosca. Si è presentato con un camice bianco al fianco del ministro della Difesa, Serghei Shoigu. Il leader del Cremlino ha ordinato un aumento del salario dei soldati che combattono in Ucraina, dichiarando che l’aumento è legato al deprezzamento del rublo. Sempre oggi, il presidente russo ha firmato un decreto per semplificare le procedure per ottenere la cittadinanza russa a Mariupol e in altri territori occupati nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia.

4) La stretta dell’Ue: confisca per chi viola le sanzioni

La Commissione europea propone la confisca dei beni degli oligarchi che cercano di sottrarsi alle sanzioni e l’utilizzo dei “beni russi per ricostruire l’Ucraina”. Dopo giornate di indiscrezioni che anticipavano scenari da ‘esproprio di massa’ dei beni degli oligarchi russi in Europa per dare le risorse a Kiev, è arrivata la vera proposta della Commissione, che restringe il campo di applicazione delle confische che un domani potrebbero alimentare un eventuale fondo di ricostruzione dell’Ucraina (leggi l’articolo completo). Sinora, dichiara Bruxelles, sono stati congelati 10 miliardi agli oligarchi russi.

5) Grano, Mosca: "Via le sanzioni per evitare una crisi alimentare"

Mosca si è detta disponibile ad un corridoio per l'uscita delle navi che trasportano grano dal porto di Mariupol, ma a patto di eliminare le sanzioni. Una sorta di ricatto per “evitare una crisi alimentare”. Il Cremlino ha dichiarato anche di essere disposto ad accettare lo scambio di prigionieri di Azovstal, ma solo dopo il processo.

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