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Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi

Nel Donbass la Russia usa vecchissimi carri armati T-62: cosa significa. "Solo un embargo totale può colpire Putin, così non rischia nulla". Ucciso il generale russo Botashov. Il piano italiano per la pace non porta a nulla. Cinquemila civili morti in tre mesi di guerra. Il punto sul conflitto

Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi, mercoledì 25 maggio 2022. Nel Donbass la Russia usa vecchissimi carri armati T-62: cosa significa. "Solo un embargo totale può colpire Putin, così non rischia nulla". Ucciso il generale russo Botashov. Il piano italiano per la pace non porta a nulla. Il vero numero di civili uccisi in tre mesi di guerra. Il punto sul conflitto.

1) Nel Donbass la Russia usa vecchissimi carri armati T-62: cosa significa

La guerra prosegue con il focus che nelle ultime settimane si è spostato nel Donbass, dove le truppe russe proseguono nel loro tentativo di aumentare la pressione militare e accerchiare gli ucraini in una sacca nei pressi della città di Sievierodonetsk. Nelle prossime settimane probabilmnente punteranno su Slovyansk, città chiave e centro fondamentale per completare la conquista della regione. Alcuni analisti militari hanno rivelato che i russi starebbero utilizzando carri armati T-62, modelli vecchissimi, risalenti agli anni Sessanta. Ciò indica elevate perdite subite dai russi, e la conseguente necessità di dover far ricorso a carri armati davvero obsoleti. "Ora la situazione nel Donbass è estremamente difficile. Tutta la forza dell'esercito russo che ha ancora viene lanciata lì per attaccare. Lyman, Popasna, Severodonetsk, Slovyansk, gli occupanti vogliono distruggere tutto. Ma nelle intercettazioni delle loro conversazioni, sentiamo che sono ben consapevoli che questa guerra non ha senso per la Russia e che strategicamente il loro esercito non ha alcuna possibilità. Ma ci vogliono tempo e molti sforzi straordinari del nostro popolo per rompere il loro vantaggio nella quantità di equipaggiamento e armi", ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un discorso serale.

2) "Solo un embargo totale può colpire Putin, così non rischia nulla"

Konstantin Grigorishin, uomo d'affari ucraino, milionario, azionista di maggioranza della Energy Standard Group, ha costruito una fortuna sul metallo e poi ha differenziato gli investimenti. Vive a Londra da anni. La Russia "ha perso la guerra lampo - dice in un'intervista alla Stampa -  lo sanno e non possono continuare per anni con questa intensità quindi, a un certo punto, punteranno a un accordo, ma questo è il contrario della salvezza. Putin e il suo regime resterebbero una minaccia. Una Corea del Nord piazzata dentro l'Europa e con armi nucleari pronte alla distruzione di massa": Per ora "Putin non corre nessun pericolo. Ha investito 10 miliardi nel network che sostiene la sua propaganda e sa come tenere a bada le masse. Non corre rischi, nessuno gliene dà. Gli oligarchi come Abramovich non si arrampicheranno sul Cremlino per buttarlo fuori". Le sanzioni "ci metterebbero un decennio a crepare il sistema. Hanno aumentato i prezzi delle materie prime, ricevono più soldi di ieri. Con costi extra e alcune fastidiosi limitazioni, ma niente che crei un pericolo a breve termine". Che fare dunque: "Bisogna bloccare l'export. Completamente. Un embargo totale. E basta con questa barzelletta che loro vivrebbero vendendo a Cina e India e ai Paesi che non aderirebbero mai al blocco. Non possono". 

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3) Ucciso il generale russo Botashov

Un generale dell'aviazione russa è stato ucciso nell'Ucraina orientale. Lo riferiscono vari media tra cui la Bbc, l'Ukrainska Pravda e la Dpa. L'aereo del generale Kanamat Botashov è stato abbattuto domenica da un missile Stinger sulla città di Popansa nel Donbass. Si ritiene che il generale sia il più alto ufficiale dell'aeronautica russa ucciso dall'inizio della guerra in Ucraina. I media ucraini avevano già riportato l’informazione domenica e diverse fonti, ma fino ad oggi non era arrivata alcuna conferma ufficiale della morte del generale russo. Secondo fonti ucraine, sarebbe il nono generale russo ucciso durante la guerra. Botashov era considerato un eccellente pilota, ma era stato mandato in pensione dall’esercito russo nel 2013 dopo lo schianto di un aereo Su-27. Botashov è il pilota di grado più alto morto in ucraina. Prima della pensione, era comandante di un reggimento di aviazione. La partecipazione di un ufficiale di così alto rango alle battaglie aeree dimostra due cose, sia quanto siano difficili i compiti che Mosca assegna ai piloti militari, sia la mancanza di specialisti altamente qualificati. Sulla base di fonti aperte, la BBC è a conoscenza della morte in Ucraina di almeno 31 piloti militari russi. Si tratta di perdite sensibili per l'aviazione, e i numeri reali potrebbero essere ancora più elevati.

4) Il piano italiano per la pace non porta a nullla

La Russia dice un secco no al piano di pace italiano, poi pare prendere tempo. "È un puro flusso di coscienza slegato dalla realtà, i suoi autori sembrano essersi basati sulle menzogne dell’Ucraina", dice Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza. In giornata  il Cremlino frena: "Non abbiamo ancora visto il piano italiano, speriamo di riceverlo attraverso i canali diplomatici e di poterlo esaminare", afferma il portavoce Dmitrij Peskov. "Noi abbiamo delineato un percorso, è un lavoro embrionale, ci vorrà tempo", risponde da Roma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Non si capisce dunque se Mosca e Kiev abbiano realmente potuto vedere le proposte. Un dettaglio non da poco per un piano che dovrebbe essere sottoposto a entrambi per avere legittimità politica. Il piano di pace italiano è stato formalizzato dalla Farnesina, in stretto collegamento con palazzo Chigi. In realtà il premier Mario Draghi non ha mai fatto riferimento all’iniziativa. A tre mesi dall’inizio della guerra i segnali di distensione sono quasi impercettibili. Non c'è, a oggi, una tregua all'orizzonte. Per l'Ucraina vincere la guerra contro la Russia "significa recuperare anche il controllo del Donbass e della Crimea, ma la condizione per sedersi al tavolo dei negoziati è innanzitutto il ripristino della situazione territoriale esistente fino al 24 febbraio scorso". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in una intervista alla tv giapponese Nhk.

5) Il vero numero di civili uccisi in tre mesi di guerra

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha reso noto che 3.942 civili sono morti e 4.591 sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta Ukrinform sottolineando che tra le vittime ci sono quasi 260 bambini. Il bilancio, secondo lo stesso Ohchr, sarebbe comunque ancora più drammatico, considerando che "le informazioni provenienti da alcuni luoghi di intensi combattimenti sono in ritardo e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma", scrive Ukrinform. Solo ieri duecento corpi sono stati trovati nel seminterrato di un condominio crollato a Mariupol. La maggior parte dei civili è morta a causa di bombardamenti, missili e attacchi aerei. Nella sola Mariupol, dove si sono verificati alcuni dei peggiori combattimenti, il sindaco della città ha affermato che almeno 10.000 persone sono morte. Ci vorranno mesi per avere bilanci definitivi.

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