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Giovedì, 18 Aprile 2024
Mondo Francia

Guida alpina incriminata per aver salvato una migrante incinta in mezzo alla neve

Benoît Ducos, volontario nel gruppo Refuge solidarie, deve rispondere di violazione delle leggi sull'immigrazione per aver soccorso una donna, incinta all'ottavo mese, che tentava insieme alla famiglia di attraversare il confine sulle Alpi tra Italia e Francia

Una guida alpina francese, Benoît Ducos, è finita sotto inchiesta per aver soccorso una migrante incinta all'ottavo mese mentre tentava insieme alla propria famiglia di attraversare il confine tra Italia e Francia nei pressi del passo di Monginevro, a 1900 metri d'altezza. 

Come ricorda Il Corriere della Sera, secondo la legge francese, "il soccorritore rischia una pena fino a 5 anni di carcere per traffico di essere umani", nonostante Ducos abbia salvato la donna e il bambino che questa portava in grembo, venuto alla luce poche ore dopo il salvataggio. L'episodio è avvenuto qualche giorno fa. Con la donna c'erano anche il marito e i due figli, di 2 e 4 anni. 

Ducos fa parte del gruppo "Refuge solidaire", un gruppo di volontari che perlustra la zona di confine a cavallo tra Piemonte e Savoia per aiutare i migranti che, respinti da Ventimiglia, tentano il tutto per tutto pur di raggiugere la Francia e cercano di attraversare i valichi alpini, incuranti delle pericolose e proibitive condizioni meteorologiche.

La Gendarmerie francese ha bloccato l'auto sulla quale Duclos aveva caricato la donna per portarla d'urgenza in ospedale, contestandogli la presenza a bordo di persone senza documenti. Un'ambulanza è arrivata sul posto per portare la donna in ospedale e farla partorire, mentre Duclos è stato trattenuto e portato in caserma. Deve rispondere di violazione delle leggi sull'immigrazione

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