La guida suprema iraniana contro i negoziati di pace tra Israele e palestinesi
Secondo l'ayatollah, questi negoziati porteranno a "una maggiore ingiustizia contro il popolo palestinese"
La guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha condannato oggi i negoziati di pace israelo-palestinesi, stimando che si svolgeranno a danno di questi ultimi. Dopo tre anni di stallo e più di sei decenni di conflitto storico, israeliani e palestinesi hanno riavviato a fine luglio un dialogo diretto sotto l'egida del segretario di Stato americano John Kerry. I colloqui proseguiranno il 14 agosto prossimo prima a Gerusalemme e poi a Gerico.
"Ciò che è stato preparato dall'oppressore (gli Stati Uniti, ndr) in questi negoziati è a svantaggio dei palestinesi. Il mondo islamico dovrebbe (...) condannare l'azione usurpatrice dei lupi selvaggi e dei loro protettori", ha detto Khamenei nel suo discorso in occasione della festa che celebra la fine del Ramadan.
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Secondo l'ayatollah, questi negoziati porteranno a "una maggiore ingiustizia contro il popolo palestinese e all'isolamento dei combattenti musulmani palestinesi".